Ciao a tutti! Sono Pina e come ogni mercoledì eccovi una nuova recensione. Questa volta parliamo di Rivalità, l’attesissimo seguito di Vertigine. Vediamo cosa ne penso!
Titolo: Rivalità
Autore: Sophie Jomain
Prezzo: 13,50€
Editore: Fazi Editore – lainya
Voto: 8/10
Trama: Hannah ha finalmente iniziato il primo anno di Storia all’Università di St Andrews. Insieme al suo bellissimo ragazzo Leith, che oltre a essere la sua anima gemella è anche un lupo mannaro, fra lezioni e nuovi amici le giornate scorrono piacevoli e meravigliose. Tuttavia, all’interno del piccolo universo di St Andrews, la confraternita del Cerchio – frequentata da studenti affascinanti e pericolosamente misteriosi – attira subito l’attenzione della ragazza, che ben presto verrà travolta da una rivelazione sconvolgente: i lupi mannari non sono le uniche creature leggendarie ad aver oltrepassato i confini del mito per entrare nella realtà. E così, la storia d’amore di Hannah e Leith, oltre a dover fronteggiare i pregiudizi del Branco, che ritiene di cattivo gusto l’unione di un lupo mannaro con un essere umano, sarà anche minacciata da una vera e propria guerra che sta per scoppiare con altre fazioni, infiammata da contrasti che si trascinano da centinaia di anni.
Recensione
In questo nuovo capitolo troviamo i due protagonisti principali, Hannah e Leith, in un nuovo contesto scozzese, la cittadina universitaria di St Andrews. Finalmente Hannah ha deciso che strada intraprendere e ha scelto la facoltà di storia.
L’ambientazione non stupisce, le campagne e le langhe scozzesi non sono una novità per questa storia, ma il paesino dona un aspetto molto più folcloristico di quello che poteva essere la cittadina di Wich.
I due ragazzi, rispetto al primo libro, sono cresciuti. Il loro amore è più “reale”, per quanto possa essere realistico un fidanzamento tra un’umana e un lupo mannaro. Ciò che voglio dire è che in Rivalità troviamo tutto: un rapporto tra due persone che non sono “normali”, ma che comunque studiano, seguono le lezioni e vivono la loro vita cercando di giostrarsi tra il sovrannaturale e la vita normale.
I problemi che riguardano la loro storia, inoltre, non sono solo dovuti a motivi ultraterreni, ma anche a questioni “banali”, che riguardano tutte le coppie, adolescenti e non: gelosia, angoscia, ansia pre-esami. Questo rende la storia molto più avvincente e concreta.
Parliamoci chiaro: quante volte abbiamo letto libri o visto serie tv che erano ambientati in un contesto scolastico, ma i protagonisti facevano tutto anziché studiare?!
Detto ciò, io ADORO Hannah. Mi è piaciuta subito nel primo libro, in quanto sa quello che vuole e non ha paura di ottenerlo. Leggendo le pagine di questo secondo volume riusciamo a scorgere la sua crescita e il maturare delle sue capacità. Vede sempre il buono nelle persone, anche in quelle più diffidenti. Infatti molto presto scopre che i lupi mannari non sono le uniche entità sovrannaturali che popolano la Scozia, ma proprio lì, vi abitano anche i loro nemici ancestrali, i vampiri.
Mentre da un lato Hannah comincia ad addentrarsi sempre di più nel mondo dei licantropi, conoscendo il Branco, gli amici di Leith, dall’altro si imbatte nel Cerchio, una comunità di vampiri e lega con Darius, uno di loro, riuscendo a conoscere la sua storia.
Il comportamento di Leith a riguardo è molto maturo e corretto. Anche se la rivalità tra i due gruppi è segnata da secoli, non vieta alla sua ragazza di conoscere il vampiro, o Sfruttatore, come lo chiama lui, ma, essendo diffidente nei suoi confronti, cerca di vegliare su di lei.
Non voglio dirvi nient’altro della trama perché non vorrei andare troppo oltre, anche se questa è solo una minima parte di quello che succede.
Durante la lettura, alcuni punti potrebbero sembrarvi banali, perché si capisce subito dove vuole andare a parare la scrittrice, ma non disperate, il finale nasconde molte più sorprese di quello che pensate. Io sono rimasta di stucco, e non vedo l’ora di leggere il seguito!
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Pina