Recensione “Vendetta Piccante” di Jennifer Probst

Ciao a tutti ragazzi! Oggi non vi parlerò di una nuova uscita, ma non disperatevi 😉 Chiccheriamo di Vendetta Piccante di Jennifer Probst, in un libro tutto cibo (qualcuno ha detto cibo?!) ed amore. Mi sono anche prestata a scattare una foto modello “instagram” direttamente dall cucina di casa mia, è o non è una cosa degna di nota? Spero che la recensione vi piaccia!

indexTitolo: Vendetta Piccante

Autore: Jennifer Probst

Prezzo: 6,90 €

Editore: Corbaccio

Voto: 7/10

Trama: Miranda Storme mai si sarebbe aspettata di incontrare di nuovo Gavin Luciano. Tre anni prima avevano avuto una storia molto intensa, ma lui l’aveva improvvisamente abbandonata lasciandola a pezzi. Adesso Gavin è tornato sui suoi passi e Miranda può concedersi il piacere di vendicarsi… stroncando il ristorante di Gavin sul giornale per il quale lei scrive. Praticamente un incubo per Gavin, che da pochi mesi ha assunto la gestione del ristorante di famiglia per salvarlo dal fallimento. Ma non è tutto, il fatto è che Gavin è rimasto folgorato da questo nuovo incontro e ha deciso di chiedere un’altra chance: otto settimane per dimostrare di essere un buon cuoco in cucina e per riconquistarla… a letto. Una proposta decisamente allettante!

La mia recensione

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Allora… da dove iniziare? Prima di tutto, “Vendetta Piccante” mi è piaciuto: non rientra nei miei libri preferiti, anzi, non si avvicina neanche, ma nell’insieme non è un brutto libro. Io li chiamo “libricini” i libri come “Vendetta Piccante”, – non perché siano piccoli o valgano di meno rispetto agli altri, anzi, piuttosto perché sono i libri forse più frivoli e leggeri che un lettore possa incrociare sulla sia strada; non serve né una grande concentrazione né questo libro necessita di una particolare attenzione. Semplicemente lo si legge per quel che è: una storia d’amore, frizzante, ironica e simpatica. Niente cuori spezzati, tragedie e drammi per Jennifer Probst (al massimo un po’ di sano drama americano), solo cuoricini rose ed italiani. Avete letto la serie dei “contratti”? “Contratto finale”, “Contratto indecente” ecc… ? La serie si basa sulla relazione delle protagonista con ragazzi italiani, ed anche in “Vendetta Piccante” la Probst non si tira indietro di fronte alle bellezze italiane; anche qui troviamo la parte maschile della situazione tutta nostrana, Gavin (Giovanni) Luciano. Devo ammettere che ho storto il naso all’inizio… suvvia, Jennifer, cambia un po’ nazionalità 😉 Anche perché poi dava nomi “italiani” improponibili e stereotipatissimi ai parenti di Gavin, quali Archimede e Brando.

Tralasciando questi particolari, “Vendetta Piccante” è un bel libro: leggero, certo, ma non brutto e da sottovalutare; la Probst sa come farci emozionare, e anche se sappiamo tutte che questo genere di libri finisce sempre bene, un po’ sulle spine riesce sempre a tenerci.

Mi è piaciuto molto come l’autrice abbia saputo ricreare situazioni abbastanza verosimili senza cadere nei soliti cliché da romanzo rosa, e questo è un punto a suo favore! La Probst non mi ha mai deluso, anzi, i suoi libri sono sempre stati un piacevolissimo distacco dalla realtà, un tuffo in un mare di cuoricini.

Inoltre avevo letto pochi libri d’amore così “foodie” – che parlano anche di cibo, con cuochi ecc.- e devo dire che mi ha davvero incuriosito questo tipo di personaggi, sebbene Gavin non sia né un badboy né un santarellino.

3 cose che mi sono piaciute:

  • Il tema “foodie” del libro, davvero interessante ed azzeccato.

  • Mirande è davvero una bella protagonista, sempre con la risposta pronta e che non si vuole far mettere i piedi in testa da nessuno (Gavin compreso).

  • Tutto è bene ciò che finisce bene… ma fino alla fine l’autrice ci ha tenuto sulle spine!

3 cose che non mi sono piaciute:

  • La figura dell’uomo italiano è la cosa più stereotipata del mondo, ma possiamo passarci sopra.

  • I libri della Probst non sono mai molto “corposi”, è tutto si risolve nel giro di un centinaio di pagine; avrei preferito qualcosa in più da questo punto di vista.

  • Mah, secondo me, dopo ben quattro libri su una famiglia di italiani, poteva anche cambiare Paese 😉

Ed eccoci alla fine di questa recensione! Fatemi sapere cosa ne pensate e, se avete letto anche voi “Vendetta Piccante”, come vi è sembrato! Ci vediamo la prossima settimana 😉

Baci,

Giorgia

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