Buon venerdì movie lovers, questa settimana vi voglio parlare di un film che ho visto ultimamente al cinema. L’avevo citato nel mio primo articolo di questo 2017 – se ve lo siete perso cliccate qui – dedicato alle migliori uscite di inizio anno e… mi è piaciuto tantissimo e mi ha commossa tantissimo.
Il film di cui vi voglio parlare è “Collateral Beauty”.
Titolo originale: Collateral Beauty
Titolo italiano: Collateral Beauty
Regia di: David Frankel
Distribuzione: Warner Bros
Uscita italiana: 4 gennaio 2016
Cast: Will Smith, Edward Norton, Keira Knightley, Michael Peña, Naomie Harris, Jacob Latimore, Kate Winslet e Helen Mirren.
Trama: Howard è manager il di maggior successo di una grande azienda. Colpito dalla tragedia della morte della figlia di sei anni, non riesce a tornare a vivere. I suoi tre migliori amici e colleghi di lunga data vengono a sapere che ha scritto delle lettere, al Tempo, all’Amore e alla Morte, e assoldano tre teatranti perché impersonino queste entità astratte e dialoghino con Howard, scuotendolo e riportandolo alla consapevolezza che la sua vita non è finita.
“Collateral Beauty” si presenta come un film di Natale che però non è uscito a Natale, con alla regia il regista de “Il Diavolo veste Prada” che ci porta nella Grande Mela, New York, seguendo un lungo periodo di lutto di un pubblicitario che non riesce più a vivere dopo la morte prematura della figlioletta. Come protagonista troviamo Will Smith, affiancato da nomi del calibro di Kate Winslet, Edward Norton, Keira Knightley & Helen Mirren.
Non assistiamo, fortunatamente, al dramma melenso che un film drammatico di questo tipo può diventare – con tema centrale la morte di una bambina che è sempre difficile da raccontare – ma abbiamo a stemperare il clima tre attori di teatro a cui i migliori amici e colleghi del protagonista chiedono di interpretare l’amore, il tempo e la morte, tre concetti astratti ai quali il padre in lutto decide di scrivere delle lettere ed imbucarle davvero. Nella narrazione vi sono molte storie incastrate tra di loro: il papà che ha perso la figlia, la voglia di maternità di una donna single, la paura di un padre divorziato di perdere il rispetto della primogenita, la pura di morire di un uomo malato. Inoltre vi è, durante tutto il film, la giusta dose di sentimento, tristezza, ironia e speranza che rendono questo film molto diverso dalla maggior parte delle pellicole del genere.
Ad inizio film, per quanto mi riguarda, pensavo proseguisse così, lentamente, facendoci spezzare il cuore a causa della tristezza di Howard/Will Smith (il quale è mooolto bravo a spezzare il cuore, vi ricordo la sua interpretazione in “Sette Anime”) e che i migliori amici/colleghi fossero solo di contorno, ed invece, andando avanti nella visione, sono rimasta piacevolmente colpita da come le storie si colleghino tra loro e da come ogni personaggio diventi protagonista della propria vita… e il finale mi ha sorpresa davvero, perchè non è per niente scontato!
Vi consiglio di andare a vedere questo film perchè è uno di quelli che forse vengono pubblicizzati troppo poco per la bellezza collaterale che riescono ad esprimere, minuto dopo minuto.
Cosa dite, seguirete il mio consiglio? 🙂
Prima di salutarvi vi lascio qui sotto una delle canzoni della soundtrack ufficiale del film, una canzone che a me piace molto: ONEREPUBLIC, “Let’s Hurt Tonight”.
Collateralmente vostra,
Gina.