A voler essere precisi, Novecento non esisteva nemmeno, per il mondo: non c’era città, parrocchia, ospedale, galera, squadra di baseball che avesse scritto da qualche parte il suo nome. Non aveva patria, non aveva data di nascita, non aveva famiglia. Aveva otto anni: ma ufficialmente non era mai nato.
Buongiorno fanciulle, oggi voglio parlarvi di un libro un po’ datato ma che, a mio parere, è uno di quei capolavori letterari che meritano di trovarsi nelle menti e nei cuori di tutti noi italiani.
Sto parlando di “NOVECENTO” di Alessandro Baricco.