Buongiorno cari lettori! Oggi torniamo con un articolo che ero solita fare spesso, in passato. Ossia le interviste con le autrici. In particolar modo facciamo quattro chiacchiere sottovoce (e poi capirete perchè :D) con Lucrezia Scali.
Lucrezia è nata a Moncalieri nel 1986 e qualche anno più tardi si è trasferita a Torino.
Il suo amore per gli animali l’ha guidata fino alla facoltà di Medicina Veterinaria di Grugliasco, dove studia ancora.
Dal 2012 gestisce un blog, Il libro che pulsa.
Te lo dico sottovoce, suo romanzo d’esordio inizialmente autopubblicato, è stato nella classifica dei libri digitali per oltre tre mesi, finché non è stato scoperto dalla Newton Compton. Ecco qui la trama del suo romanzo d’esordio.
TRAMA di “Te lo dico sottovoce”
Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo ispido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?
1)Cara Lucrezia, oramai sei davvero una VIP. Vedo il tuo libro ovunque, addirittura sui giornali. Da uno a 10 quanto sei emozionata per tutto questo successo?
Ciao Ilaria! VIP è una parola troppo grossa e importante che non mi appartiene. Non sono mai stata esibizionista o comunque una persona che parla tanto dei propri “successi”, preferisco tenerli per me. Il giorno di uscita ero super emozionata, qualcosa che non sono neanche in grado di descriverti, ora lo sono ancora ma in modo più pacato. Più che altro sono tanto felice, questo sì.
2) Te lo dico sottovoce nasce come romanzo auto pubblicato. Era un tuo sogno nel cassetto, quello di scrivere un libro?
Scrivere un libro era uno dei miei tanti sogni nel cassetto. Fino a dieci anni fa non ero così tanto convinta, forse anche per via della giovane età, ma con il passare del tempo mi sono concentrata anche a inseguire il sogno della scrittura. Non cambierei una sola virgola del percorso che ho fatto e delle scelte sbagliate che posso aver fatto. Se ogni passo mi ha portato fino a qui, allora non ho alcun ripensamento.
3) La parte principale della tua storia è incentrata sugli animali, in particolare i cani, e la pet therapy. Puoi spiegarci perché per un bambino, non per forza malato, è importante la presenza di un animale nel suo percorso di crescita?
Sono nata con la convinzione che un bambino che cresce in mezzo agli animali diventerà un adulto più felice. Involontariamente gli animali svolgono su di noi una forma di aiuto giornaliero, magari non possiamo vederlo ma riusciamo a recepirlo. Loro riescono a capire il tuo stato d’animo e la loro presenza è una costante. Riempiono la casa, la colorano, la distruggono, la rendono più vivace. Potrei stare qui a parlarne per ore, ma il succo è questo.
4)Questo te lo devo proprio chiedere, Bubu è anche il nome del tuo cane, vero? Com’è il tuo rapporto con lui?
Sì, Bubu è il mio fedele amico a quattro zampe. È entrato nella mia vita in un momento difficile, avevo perso in modo tragico il mio gatto e c’era un grande vuoto in casa. Dopo vari giri nei canili, mi sono imbattuta in una signora che doveva dare via urgentemente i suoi cuccioli e così ho conosciuto Bubu. Era l’unico cucciolo che non mi aveva calcolato, troppo occupato a mordicchiare un bastoncino di legno. Bubu sta colorando la mia vita da più di nove anni ed è il mio principino di casa.
5) Se potesse parlare che cosa ti direbbe Bubu, sottovoce, la mattina appena ti svegli?
Valgono le parolacce? Perché secondo me è uno scaricatore di porto. Sicuramente qualcosa tipo “Biscotti, biscotti. Giochiamo insieme? Dov’è la palla? Forza, portami fuori, portami fuori.”
6) Hai un consiglio da dare a tutte quelle persone che vorrebbero autopubblicarsi?
Non mi sento nella posizione di dare chissà quali consigli, anche perché non esiste una ricetta magica. Sicuramente di valutare i pro e contro del self publishing, quindi vedere se inviare il manoscritto prima alle CE e agenzie e dopo scegliere la strada dell’autopubblicazione. Poi CURARE (e lo scrivo in grande) il romanzo in ogni suo aspetto, dalla cover, all’editing, alla pubblicità. Con l’autopubblicazione diventiamo editori di noi stessi, e quindi è fondamentale offrire ai lettori un buon prodotto. E poi sfruttare al massimo i social per far sapere dell’esistenza del libro.
7) Puoi dirci se stai già lavorando a qualcosa di nuovo?
Ho scritto uno spin-off su Antonio e Fiamma, due personaggi secondari di Te lo dico sottovoce, che è già nelle mani della casa editrice. Attualmente sto lavorando al mio nuovo romanzo, una storia molto diversa dalla precedente, ma con alcuni elementi in comune. Non è così facile da scrivere, con Te lo dico sottovoce ho fatto meno fatica.
Posso anticipare che molto presto ci sarà una sorpresa per i lettori, appena avrò maggiori informazioni la comunicherò.
8) Ti troveremo al salone del libro il prossimo Maggio?
Ma certo! Io gioco in casa quindi non devo fare un lungo viaggio per andare al salone del libro. Ci sarò come tutti gli anni, pronta a curiosare e fare acquisti!
Non mi resta che ringraziare tantissimo Lucrezia per la sua disponibilià e invitarvi a seguire lei e la sua storia sui vai social!
Pagina Facebook di Lucrezia https://www.facebook.com/lucreziascaliautrice
“Te lo dico sottovoce” ACQUISTALO QUI (ebook) E QUI (CARTACEO)
Un bacio
Ila
<3
1 comment
Brava Ilaria,complimenti Lucrezia! Sei davvero una bella persona dentro oltre che talentuosa,il tuo libro è già nella mia libreria,pronto ad essere letto al più presto,me lo tengo come jolly nei periodi di calma piatta. Spero di riuscire ad esserci a Torino a maggio, mi piacerebbe incontrarti. Un bacione a voi due :*