“Non dirgli che ti manca” di Alessandra Angelini – Recensione

book by:
Alessandra Angelini
Price:
9,90

Reviewed by:
Rating:
4
On Novembre 26, 2016
Last modified:Novembre 26, 2016

Summary:

Essere quello che gli altri si aspettano non è sinonimo di felicità. Isabella è cresciuta in una famiglia dove dimostrarsi perfetta non è una scelta, ma un dovere. Tutto cambia quando comincia a porsi delle domande e decide di essere protagonista indiscussa della sua vita.

Buongiorno ragazze, finalmente è arrivao il sabato e oggi vorrei parlarvi di un’uscita recentissima, ossia “Non dirgli che ti manca” di Alessandra Angelini.

Avete mai pensato a quanto possa essere difficile valutare un libro, dopo averlo letto? Bene, in questo momento mi trovo a scrivervi una recensione e mi sarà davvero difficile decidere il numero di stelline adeguato. Se siete davvero curiose di capire il perché della mia indecisione, credo sia giusto continuare a leggere questo articolo!

“Tutto di lui mi metteva in difficoltà, l’aspetto, la voce, il modo di fare, persino il suo modo di parlare. Non potevo impedirgli di guardarmi in quel modo, ma potevo riempire quel silenzio carico di tensione”

 

Titolo: Non dirgli che ti manca

Autrice: Alessandra Angelini

Casa Editrice: Newton Compton

Prezzo: 9.90

Genere: New adult

TRAMA: Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…

“Poi sei arrivata tu e tutte le mie certezze sono crollate senza preavviso. Quello che volevo era cambiato e tu eri il mio chiodo fisso”

Recensione

Il romanzo di cui vi parlo oggi è stato, per ben 5 mesi, nelle classifiche di libri digitali dato che la scrittrice decise di autopubblicarlo, e sapete perché? Voleva semplicemente “limitare i danni non sapendo come sarebbe poi andata”.

Finalmente dal 17 novembre, grazie alla Newton Compton, è possibile trovarlo in libreria e acquistarlo in formato cartaceo (infondo so che tutte noi non possiamo resistere al fascino dei libri da inserire nelle nostre librerie, ormai troppo piene).

Alessandra Angelini si definisce una vera sognatrice dedita alla sua passione, la scrittura, quando il lavoro lo permette; un’amante della musica tanto da rendere ogni nota il centro di ogni sua esperienza.

“I sogni non sono che fantasie grandiose, la spinta per affrontare la quotidianità. A volte, in una percentuale infinitesima, si realizzano, allora vita e sogno si fondono. È per questi momenti che piangiamo e respiriamo, per vederli realizzati.”

“Non dirgli che ti manca” ha qualcosa di speciale perché la musica è protagonista al pari dei personaggi principali, è l’elemento di continuità lungo tutta la lettura. La scrittrice ha scelto le canzoni e i gruppi insriti nel romanzo in base alla tipologia di musica suonata dai Bad Attitude e al background culturale dei protagonisti.

Non voglio però svelarvi tutti i segreti e le cose belle di questo libro, vorrei farvi vivere tutte le sensazioni che ho provato io, dalla prima all’ultima pagina. I primi capitoli sono stati davvero un grande punto interrogativo per me, non riuscivo ad ingranare e solo una volta giunta alla fine ho capito il perché di tante cose.

“Il parterre lo imitò. Con tutti quegli occhi addosso, potevo sentire il peso del suo sguardo, solo il suo”

I personaggi descritti in questo romanzo sono tanti e ognuno, a suo modo, riesce a essere protagonista e rapirti il cuore.

Isabella, protagonista ad honorem, è una ragazza dall’animo gentile, con degliocchi che catturano ma soprattutto con un cuore spezzato dalla sua adolescenza. Una ragazza che dalla vita sembra aver ricevuto tutto, una famiglia benestante e un fidanzato perfetto agli occhi suoi e della sua “bella” famiglia.

Tutto sembra però cambiare quando non ci si ferma più solo alle apparenze; abbiamo osservato un fidanzato non perfetto che riesce a tradire senza alcuno scrupolo la fiducia della propria ragazza, un padre attento solo al giudizio degli altri che non riesce ad accorgersi al male che sta facendo a sua figlia, e infine una madre troppo accondiscendente capace di lasciar andare la sua “bambina” senza mai spendere una parola a suo favore.

Questo scenario sembra essere disastroso, ma è proprio ogni singolo elemento che spinge Isabella a pensare maggiormente a se stessa, ribellandosi ai progetti creati per lei senza, neanche il suo consenso.

“Avevo accumulato sogni come i libri che infestavano il mio appartamento, desideri espressi a occhi chiusi e affidati alle pieghe della notte, era giunto il momento di farli crescere e prendere forma. Era come se i primi ventuno anni della mia vita avessi dormito. Era ora di svegliarmi, finalmente non avevo più paura di pensare al futuro.”

Denise, batterista dei Bad Attitude, è l’emblema della salvezza e amarezza della nostra Isabella, un ragazzo conosciuto così per caso, che riesce a farle aprire gli occhi, sempre presente per sostenerla. Tra loro nasce sin da subito una passione che definirei “spettacolare”.

Grazie alle descrizioni accurate della scrittrice ho capito quanto possa essere facile amare, ma anche quanto sia difficile fidarsi di un altra persona, dopo aver ricevuto forti delusioni.

“Una volta credevo di avere tutto, una vita perfetta,

una famiglia tipo, un fidanzato innamorato.

Lo credevo. Poi ho aperto gli occhi e le ho viste..[…]

Ero stata costretta a riconsiderare quello che pensavo di sapere.

Pormi le domande che avevo accantonato.

Chi ero? Cosa mi spingeva avanti?

E poi la domanda più difficile di tutte: ero davvero felice?”

Isa e Denise hanno reso accattivante tutto il romanzo, ma i personaggi secondari sono stati per me altrettanto essenziali. Tra tutti, Julien, cantante della band, grazie alla sua storia, è riuscito a farmi amare sempre di più questa storia, anche lui un ragazzo con non pochi problemi, si presenta come un giovane arrogante sempre con la risposta immediata e capace di far impazzire qualunque ragazzina, un uomo, che grazie ai suoi piercing e al suo bel caratteraccio, riesce a nascondere l’immensa fragilità che purtroppo lo contraddistingue. L’elemento che più ho adorato, però, è stato il rapporto che si è instaurato tra Julien e Isabella, un rapporto di amicizia, quella vera, che si crea solo tra persone che condividono non solo stili di vita, ma anche esperienze.

Ragazze se non è ancora chiaro affermo ufficialmente che sono del #teamJulien, mi auguro davvero che su di lui si possa ancora leggere qualcosa, magari la sua storia d’amore.

“Non avevamo un piano, ma una decisione incrollabile ed eravamo uniti. Almeno in quel frangente”

Penso sia chiaro a tutte voi che il romanzo mi sia piaciuto, grazie soprattutto alla musica che mi ha accompagnata durante tutta la lettura. Non nascondo di aver letto questo libro in poco più di una notte, ero davvero curiosa di leggerne il finale.

La nostra scrittrice, con il suo primo romanzo, ha individuato il tipo di storia ideale per catturare un pubblico giovane e non.

L’unico punto negativo che ho riscontrato diverse volte durante la lettura, è stata la necessità di rileggere alcune pagine per poterne capire i luoghi e i tempi nei quali si svolgeva la vicenda. Questo “piccolo” elemento negativo ha contribuito a rendere un po’ più chiara la scelta delle stelline, che udite udite saranno… quattro!!! Chissà se tutte voi sarete d’accordo con me!

Correte a leggere “Non dirgli che ti manca” (QUI) e fatemi sapere, nei commenti, il vostro parere.

Buona lettura e buon fine settimana.

Un abbraccio

Luisa

Essere quello che gli altri si aspettano non è sinonimo di felicità. Isabella è cresciuta in una famiglia dove dimostrarsi perfetta non è una scelta, ma un dovere. Tutto cambia quando comincia a porsi delle domande e decide di essere protagonista indiscussa della sua vita.

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