Buongiorno fanciulle <3

Oggi parliamo di un romanzo firmato De Agostini, “Le ragazze vogliono la luna” di Janet McNally. La musica è l’ingrediente principale di tutta la storia, ma troveremo anche molti segreti, che man mano verranno alla luce. Se cercate un romanzo diverso dal solito romance, allora venite con me…

Titolo: Le ragazze vogliono la luna

Titolo originale: Girls in the moon

Autore: Janet McNally

Editore: De Agostini

Data di pubblicazione: 28 febbraio 2017

Prezzo ebook: €6.99

Genere: Young Adult

Trama: Ci sono estati che lasciano il segno. Estati che cambiano la vita. Per sempre. È esattamente quello che è successo a Phoebe: diciassette anni e un segreto ben custodito. Lo stesso segreto che ha distrutto il legame con la sua migliore amica e che ha mandato 

all’ aria l’unica possibilità con il ragazzo per cui ha una cotta colossale. Ma Phoebe è abituata ai segreti. Perché tutti nella sua famiglia ne hanno uno. Tutti hanno qualcosa da nascondere: sua sorella Luna, che se n’è andata a Brooklyn per inseguire un sogno, suo padre Kieran, che se n’è andato e basta. E poi sua madre Meg. È lei la vera bugiarda di professione. Ex rockstar, Meg non ama rivangare gli anni in cui ha viaggiato per il Paese insieme alla sua band, mietendo un successo dopo l’altro. E soprattutto non ha nessuna intenzione di spiegare alle figlie il motivo per cui, da un momento all’ altro, ha messo fine alla carriera ed al proprio matrimonio. Eppure Phoebe non è il tipo che si arrende. Decisa a ritrovare le tessere mancanti del passato della sua famiglia, raggiunge Luna a New York. E, in un’estate magica, indimenticabile, tra musica indie, notti insonni e amori impossibili, si mette alla ricerca. Della verità e anche un po’ di se stessa.

“Tutto questo pasticcio è successo per via di un segreto, un segreto che ho mantenuto sperando di proteggerla, anche se adesso so che i segreti non si possono tenere al sicuro. Puoi cercare di maneggiarli con cura, come un uovo o un delicato bozzolo di farfalla. Ma i segreti non sono vuoti. Hanno un loro peso. Ci orbitano attorno come piccole lune, attratti dalla nostra gravità, e per tutto il tempo ci attraggono con la loro.”

Recensione

Dal momento in cui ho letto la trama, ho capito che questo romanzo si allontanava molto dalle mie solite letture, più leggere e psicologicamente meno impegnative, che di solito prediligo. Ma bisogna pur sempre dare una possibilità anche ad un genere di romanzo non proprio affine alle nostre corde, non credete? Infatti “Le ragazze vogliono la luna” mi ha piacevolmente conquistata e non ne sono rimasta affatto delusa.

La storia ci parla della nostra protagonista Phoebe, che parte per raggiungere sua sorella Luna a New York e per andare a trovare il padre che non vede e non sente da tre anni. Dovete sapere che i genitori della nostra protagonista, Meg e Kieran, sono personaggi famosi e conosciuti, perché membri di una band molto in voga negli anni novanta, gli Shelter. Dopo la nascita delle bambine però, Meg decide di lasciare il gruppo, perché troppo oppressa dalla fama che comincia a pesarle. Al contrario, il marito decide di non mollare e di proseguire con il suo sogno. Questa decisione spacca definitivamente la famiglia che si separa.

Il libro è diviso in capitoli in cui a parlare è Phoebe, che ci racconta il presente, e alcuni narrati da Meg, che ci racconta il passato vissuto con Kieran, svelandoci anche particolari della loro rottura. Leggere quei capitoli – che descrivono una storia passata – sono stati la tessera mancante di un puzzle che è riuscito a rendere definitivamente il racconto completo. Mi sono piaciuti molto, perché Meg si è svelata, raccontando i suoi pensieri, le sue paure, che non risultano così scontati, leggendo solo i capitoli di Phoebe.

La nostra protagonista è una ragazza molto insicura, quasi ossessionata dal voler scoprire a tutti i costi il motivo dell’assenza improvvisa del padre, del silenzio della madre riguardo al passato con la band. Vuole far tornare a galla tutti quei segreti taciuti per molto tempo. Per questo parte per New York e qui, non solo troverà con difficoltà tutte le risposte ma anche qualcuno di molto dolce con cui si sentirà sempre più vicina.

“Si avvicinò, mi mise l’altra mano sulla guancia e inclinò appena la testa. Mi guardava come se mi vedesse davvero. O come se finalmente gli avessi permesso di vedermi. Non riuscii a muovermi. Poi le sue labbra scesero sulle mie, morbide e decise, e io ricambiai il bacio prima di riuscire a fermarmi. Sentii qualcosa, un sommesso ronzio, forse il mio cuore, o le stelle che ardevano in cielo sopra di noi. Tutto ad un tratto mi parve di non poter respirare.”

Di questo romanzo ho apprezzato molto anche il rapporto che c’è tra Phoebe e Luna:due sorelle completamente diverse. Una che canta in un gruppo musicale e che sembra quasi voler seguire le orme dei genitori, e l’altra che è più somigliante alla madre di quanto creda; brava con le parole, un vero talento nello scrivere canzoni. Il loro legame è forte. Riescono a tenersi testa, ad urlarsi contro ma ad amarsi in un modo indescrivibile. Darebbero la vita l’una per l’altra. Ci sono molti momenti, all’interno del libro, in cui loro passano del tempo insieme. E anche il loro rapporto crescerà, ma solo leggendo la storia lo scoprirete.

Purtroppo c’è qualcosa che non mi è piaciuto. Innanzitutto la McNally scrive bene, ma il problema è che ci sono infinite descrizioni che pesano e che, in alcuni passaggi, mi hanno particolarmente annoiata. Inoltre ci saranno un centinaio di nomi di gruppi musicali e canzoni che io non conosco affatto. Il problema è che i protagonisti ne parlano sempre come se chi leggesse fosse a conoscenza di tutti i dettagli musicali citati. Un peccato per chi come me cadeva dalle nuvole. Per questo motivo consiglio la lettura ad un pubblico più grandicello, non ad un target molto giovane che si troverebbe spaesato come è accaduto a me.

Nel complesso la storia merita di essere letta. Mi sento di darle 3 stelline e mezzo, perché comunque è un romanzo carino, interessante e sicuramente diverso dai soliti romance che riempiono le nostre librerie. Ci insegna a non nasconderci dietro a segreti che, alla fine, ci portano solo ad innalzare un muro che potrebbe diventare insormontabile per chi cerca di scavalcarlo.

Scopriremo poi che anche la nostra Phoebe ha qualcosa da nascondere. Tutti noi abbiamo dei segreti…

“Quel giorno in macchina, eravamo un triangolo sbilenco con gli angoli fra di noi che cambiavano di continuo, ma che finivano sempre per dare lo stesso risultato. Alla fine, cercavamo sempre di capirci, anche se la maggior parte delle volte lo facevamo solo a metà.”

Voi cosa ne pensate? Avete letto questo romanzo? Fatemelo sapere nei commenti qua sotto!

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Un bacio,

Erica