Buongiorno lettrici, sono Aurora e oggi vi parlo di un erotic romance che ancora non so definire molto bene. I pregi, ma soprattutto i difetti di “Innamorata di uno sconosciuto” sono tanti e parlarvene in modo esaustivo non sarà facile, ma ci provo. Seguitemi alla scoperta del primo volume della “Amber Series” e ne saprete di più.

TITOLO: Innamorata di uno sconosciuto

SERIE: Amber Series #1

AUTORE: Gail Mc Hugh

CASA EDITRICE: Newton Compton

PREZZO: ebook 4,99 euro

GENERE: erotic romance

TRAMA

Amber Moretti ha un passato difficile alle spalle che ancora la condiziona e si sente sola e frustrata. Quando però entra nella caffetteria universitaria della Hadley le cose cambiano e gli occhi che incontra e sono pronti a sconvolgerle la vita sono non di un ragazzo, ma di due: Ryder Ashcroft e Brock Cunningham. Da quel momento la vita di Amber e dei due migliori amici giocatori di football non sarà più la stessa. Tra sesso frenato, alcol, droga e violenza il filo che tiene la relazione dei tre protagonisti si stringe fino a spezzarsi. Ma chi sarà il primo a cedere?

Uno era la mia roccia. La mia forza. La mia prima vera… Ossessione. L’altro era la mia passione, il mio incendio.

RECENSIONE

Eccoci qua ragazze, voglio premettere che questa recensione non sarà facile, perché questo romanzo ha davvero molti aspetti negativi che mi hanno fatto tediare durante tutta la lettura e che ora cercherò di spiegarvi.

“Innamorata di uno sconosciuto” è un libro davvero troppo lungo, 733 pagine sono quasi interminabili ai fini della storia, in quanto i passaggi succulenti dove la trama ha un twist sono pochi e i tempi narrativi sono gestiti male dall’autrice, che si sofferma spesso su particolari irrilevanti e in particolar modo sui pensieri della voce narrante del momento (si, perché i punti di vista sono tre e i capitoli in prima persona parlano attraverso gli occhi di Amber, Ryder e Brock) rendendo anche difficile la comprensione dei dialoghi troppo farciti da pensieri inutili.

Amber, la vera protagonista arriva da un passato difficile, dopo la morte dei genitori e varie famiglie affidatarie che non l’hanno mai fatta sentire amata, esclusa l’ultima. Si definisce una sesso-dipendente e, appunto, utilizza quest’arma per evadere dalla realtà di brutture in cui è invischiata e per questo motivo non sa aprire il suo cuore all’amore per paura di fare la fine dei suoi genitori. Si chiude quindi a riccio di fronte ai sentimenti di affetto.

Ryder Ashcroft è stato abbandonato dal padre, vive con la madre, la nonna e una sorellina di otto anni con il cancro terminale. È un ragazzaccio tutto tatuato con piercing dove non batte il sole, un’intelligenza che rasenta la genialità e la capacità di far capitolare ogni donna che attraversi la sua strada. Ma possiede anche un cuore estremamente tenero, capace di prendersi cura delle donne della sua famiglia compresa la sorellina malata.

Brock Cunningham ha la faccia da bravo ragazzo, ottimo giocatore di football, ma il passato non ha risparmiato nemmeno lui, portandogli via un fratellino e rendendo la madre alcolizzata per questo. Tutti questi pozzi oscuri che fanno parte del passato dei protagonisti non sono gli unici segreti che custodiscono: lo spaccio di cocaina, l’uso di stupefacenti, il sesso estremo e promiscuo, la violenza gratuita e l’alcolismo la fanno da padrone.

Ora, amiche, capite che questa sembra la sagra delle disgrazie! Davvero la lettura, per me, è proceduta a rilento: ogni volta che sembrava aprirsi uno spiraglio di luce e finalmente la tranquillità di una storia d’amore farsi preponderante, ecco che un altro segreto esce allo scoperto facendo traballare i fili dell’equilibrio tra i tre protagonisti. Ho affrontato questo romanzo pensando a una bella storia d’amore con particolari piccanti che avrei gradito, ma soprattutto una storia di crescita personale attraverso l’amore e le esperienze a esso correlate, tuttavia non potevo sbagliarmi di più. Alla fine del romanzo i protagonisti addirittura diventano esageratamente violenti e i loro comportamenti sono borderline. Se poi contiamo il fatto che tutto questo è farcito da un linguaggio inutilmente volgare e da dialoghi che non riescono mai a prendere una piega seria perché tutto scade nel sesso, arrivare a finire 700 pagine si dimostra un’impresa erculea. Sicuramente ora vi starete chiedendo se c’è qualcosa di salvabile… Le scene erotiche, per cui questo romanzo vorrebbe farsi ricordare, sono dettagliate e intriganti; i personaggi anche se disgraziatamente sfortunati, almeno per tre quarti di romanzo, vi porteranno ad affezionarvi alle loro personali “sfighe” e a battervi perché uno o l’altro riesca nella conquista il cuore di Amber.

Il nostro passato è ciò che ci forgia, le cicatrici che si lascia dietro ci plasmano, e quello che decidiamo di fare con quanto ci rimane è ciò che ci definisce.

In conclusione penso che “Innamorata di uno sconosciuto” sarebbe potuto essere un romanzo bello, avvincente, di crescita, la trama aveva tutte le possibilità, tuttavia l’autrice non è stata capace di gestire la serie di complicati personaggi che ha creato e, sinceramente, un po’ mi dispiace. C’è anche da ricordare, però, che questo è il primo libro di una serie, perciò chissà cosa ci aspetterà nel futuro. Non ci resta che attendere e scoprirlo col secondo libro.

Il mio cuore è una discarica per ricordi corrotti.

Baci,

Aurora