Ciao ragazze, gennaio sta per terminare e la lista dei libri letti e ancora da leggere è già molto lunga… ma cosa ne dite se oggi vi propongo un libro da aggiungere assolutamente nelle vostre librerie? Il romanzo di cui parlerò è… “Amore, zucchero e caffè” di Daniela Sacerdoti.
Una parola per commentare questo libro? Favoloso. Continuate a leggere e capirete perché ho utilizzato proprio questa parolina.

Titolo: Amore, zucchero e caffè
Autore: Daniela Sacerdoti
Casa editrice: Newton Compton
Uscita: 19 gennaio 2017

TRAMA: Il matrimonio di Margherita sta andando a rotoli. Rimanere incinta dopo averci provato per tanto tempo è stata una sorpresa favolosa per lei, ma non per il marito. Quando ne ha più bisogno, si rende conto che lui non c’è. E allora Margherita decide di prendersi del tempo per se stessa, per capire dove stia andando il suo matrimonio. Lascia quindi Londra per trascorrere l’estate a Glen Avich, il posto in cui sua madre e il patrigno gestiscono un caffè. Ha bisogno di uno stacco per riallacciare il rapporto con la figlia Lara e dare una svolta alla propria vita. Ma Glen Avich può avere uno strano effetto sulle persone… Quando inizia a lavorare per Torcuil Ramsay, tutto comincia a cambiare. Margherita percepisce che il suo cuore si sta risvegliando, nonostante non lo credesse possibile. Quando finalmente sta cominciando a capire chi è davvero, si trova di fronte a una scelta che potrebbe mettere in discussione tutto. E per prendere la decisione giusta le servirà molto coraggio…

“Hai qualcosa che ti frulla in mente, disse spingendo indietro la sedia e alzandosi. Fui colpita dal fatto che si preoccupava di quello che pensavo, è tutto d’un tratto, […], il mio cuore ebbe un piccolo sussulto”

Recensione

Come già vi ho anticipato la scrittrice di questo romanzo è Daniela Sacerdoti, un nome che fino a pochi giorni fa non conoscevo, ma finalmente posso dire di aver scoperto un nuovo talento tutto italiano. Pronipote del celebre scrittore Carlo Levi, nata a Napoli e cresciuta in Piemonte, ma la cosa che più ci interessa è il periodo vissuto in Scozia. Glen Avich, piccolo paesino scozzese, è l’ambientazione perfetta per questo romanzo, una piccola cittadina dove tutti si conoscono, dove nasce l’amore e i sentimenti più veri, ma cosa più bella, un paese dove è possibile ritrovare se stessi. Per la nostra autrice la Scozia è il paese più amorevole del mondo (ovviamente dopo l’Italia), perché i suoi paesaggi tolgono il respiro, la gente ama la compagnia e la festa, insomma un paese da visitare sicuramente.

La Sacerdoti con questo romanzo ha semplicemente raccolto molte idee facendo dei vari personaggi, protagonisti e non, elementi importanti per una storia scorrevole e passionale. Spesso durante la lettura, la storia sembra cambiare rotta, parlando di nuovi luoghi, nuove sensazioni e nuove paure, elementi a mio avviso importanti per accrescere la curiosità del lettore.
La cosa che davvero ho apprezzato di questo romanzo è la possibilità di leggere e quindi avvicinarsi a tre diverse visioni degli avvenimenti visto che la storia è raccontata in prima persona da tre splendidi protagonisti… dei quali parleremo tra poco.

“Solo quando posi finalmente il tuo fardello, pensai, ti rendi conto di quanto fosse pesante di quanto sia stata dura portarlo sulle spalle”

Curiose? Seguitemi nel favoloso mondo della Sacerdoti e vi innamorerete anche voi…
Margherita è la prima di cui voglio parlarvi, una donna sicuramente protagonista del romanzo, succube di un marito troppo assente, sempre alle prese con il proprio lavoro e troppo attento ai giudizi di sua madre. Vive la sua vita a Londra, abbandona i suoi sogni e si dedica completamente alla sua casa e alla sua piccola figlia adottiva. L’unica persona che le sta davvero accanto ascoltandola, è la sorella Anna di cui si fida ciecamente e della quale non riesce a fare a meno.
Dal giorno in cui scopre di aver realizzato il suo più grande sogno, diventare mamma, i suoi problemi in famiglia non fanno altro che aumentare. La nascita di uno splendido bambino, Leo, è per lei motivo di grande gioia, purtroppo non condivisa con il marito. Dopo aver trascorso un periodo di ulteriore accondiscendenza decide finalmente di allontanarsi da Londra, trasferendosi a Glen Avich, per un’estate, alla ricerca di se stessa e della sua vera identità. So cosa state pensando, “un’altra storia di una donna insoddisfatta della sua vita, alle prese con un marito troppo egoista…” beh è qui che vi sbagliate questo romanzo vi assicuro che non delude.
La figlia adottiva di Margherita e Ash (suo marito) è Lara, una bambina di sei anni con un passato terribile che grazie a Margherita trova l’amore di una vera mamma. Il romanzo ci regala una splendida descrizione del processo di crescita di questa ragazzina, facendoci anche leggere alcune pagine del suo diario, dove ci racconta i suoi pensieri, il suo stato d’animo avvicinandoci al suo mondo fantastico. Lara è una ragazzina che adora leggere (un piccolo topino da biblioteca), non accettata dai suoi compagni di scuola, motivo per il quale alla notizia del trasferimento è super entusiasta.
Sarà proprio un piccolo paesino scozzese a risolvere i problemi di questa famiglia?

“D’un tratto sentii riaffiorare le lacrime. Ci sono dei legami che, per quanto ormai logoro, costrittivi e pregni di amarezza, è molto difficile spezzare, forse impossibile. O comunque, non senza recidere anche una parte di te”

Vi ho parlato di una famiglia dissestata e di due bambini adorabili, ma la cosa che non mi ha fatto mollare per un minuto questo libro è il continuo parlare di dolci. Margherita, nel suo passato lavorava come pasticciera, un lavoro che amava più di qualunque cosa, una passione che riesce a riconquistare in Scozia con l’aiuto di sua madre. Ma la Scozia cos’altro ha regalato alla madre di due bambini? Torcuil Ramsay, uomo di trentadue anni per il quale Margherita comincia a lavorare come governante del suo grande palazzo. Quest’uomo riesce a creare un rapporto amorevole anche con Lara, condividono pensieri e segreti di un regno fantastico. La storia comincia davvero ad intrecciarsi e la nostra protagonista riesce finalmente a capire che il suo cuore può ancora battere davvero d’amore non solo per i suoi figli. Torcuil e Margherita vivono la loro vita pensando continuamente a ciò che è avvenuto nel loro passato, non sentendosi liberi di sorridere, di vivere ma soprattutto di amare. Si conoscono e insieme cominciano ad osservare tutto con occhi nuovi…

“Ci sono momenti nella vita in cui sembra che cada improvvisamente un velo e vedi finalmente le cose per quello che sono non per come le hai sempre percepite”

L’estate farfalla (come la definisce Margherita), sta quasi per terminare e lei e i suoi bambini dovrebbero tornare a Londra e ricominciare a vivere le loro vite di sempre. Lara è sempre più contenta di aver trovato la sua felicità in Scozia insieme al suo fratellino, la sua mamma e la sua nonnina. Ma, proprio quando Margherita crede di aver preso la decisione giusta, qualcosa accade e…

“Si può solo amare comunque, qualunque cosa accada. Amare è dimenticare ogni paura. È un salto nel buio.”

Vi ho detto molte cose che mi sono piaciute di questo libro, ma per fortuna non sono finite qui, ho adorato il personaggio di Margherita perché è davvero la descrizione di una grande mamma, pronta a tutto per difendere i propri figli e obiettiva nel riconoscere i loro sbagli, una donna da prendere come esempio.

Consiglio vivamente questo romanzo a tutti, è adatto alle donne bisognose d’amore, alle ragazzine sempre alla ricerca di un mondo fantastico e infine agli uomini che grazie a questo romanzo finalmente riusciranno ad aprire gli occhi. Vi aspetto nei commenti, sicura che questo libro sarà presto nelle vostre librerie, anche solo per la splendida cover.

Buon fine settimana

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Luisa N.