Ciao ragazze, siete rientrate tutte dalle vacanze? Io purtroppo sì, sono state troppo brevi anche se ne ho approfittato per leggere un bel po’.

E proprio di una lettura leggera e divertente sono qui a parlarvi oggi!

Titolo: Giovane carina molla tutto e cambia vita

Autore: Lisa Owens

Casa editrice: Newton Compton

Prezzo: Ebook 4,99

Prezzo: Cartaceo 9,99

Trama: A volte bisogna fare un salto nel buio, mollare tutto e seguire i propri sogni. Claire Flannery ha trovato il coraggio di farlo. E adesso? Claire ha lasciato il lavoro per scoprire la sua vera vocazione, ma non sa da che parte cominciare. Correre la maratona di New York? Finire di leggere tutti i classici lasciati a metà? Di fronte a lei ci sono tantissime possibilità, forse troppe. E intanto le giornate passano tra un giro su internet, un bicchiere di vino di troppo a pranzo e gli incoraggiamenti della nonna («Ricordo cosa significa avere la tua età. Certo, io avevo già quattro figli…»). Gli altri intorno a lei sembrano avere tutto sotto controllo, a Claire invece sta sfuggendo tutto di mano. Intenso, tenero e divertente, il brillante esordio di Lisa Owens è la storia di una donna in un delicato momento di cambiamento, il diario di una trentenne confusa e (in)felice: la voce fresca e profonda della nuova generazione è arrivata.

Il titolo è già di per sè un buon riassunto della trama perché la storia segue le vicende della giovane Claire, professionista nel settore marketing nella capitale londinese, che da un giorno all’altro decide di lasciare il lavoro perché non sa più quale è la sua strada e vuole del tempo per capire cosa fare della sua vita. Direi che è una situazione con cui molte di noi possono simpatizzare (io per prima) perché in fin dei conti capita spesso di trovarsi a fare un lavoro e chiedersi come potrebbe essere la vita se si decidesse di cambiare tutto.

Claire lo fa, ma forse le cose non vanno come vorrebbe dopo il suo licenziamento. Si trova a rimanere a casa mentre il compagno, Luke, uno specializzando in neurochirurgia, lavora con la misteriosa Fiona. Claire dovrà vedersela con una buddleia infestante, una casa che non si pulisce da sola, nonna e genitori che proprio non capiscono la sua sensazione, uscite alcoliche con le amiche, la ricerca del lavoro che non decolla, un’uscita infelice al funerale del nonno che avrà notevoli conseguenze e una marea di piccoli episodi quotidiani più o meno divertenti.

Accetterei di buon grado di dividere lo stipendio, cinquanta e cinquanta, con qualcuno che mi dice cosa fare con i capelli, cosa mangiare, come vestirmi, quando pulire i termosifoni, le finestre, imbiancare le pareti, quali articoli leggere e in quali giornali, i punti salienti di questa roba della Siria e come usare al meglio i miei talenti e il mio tempo in questo mondo.

La struttura del romanzo è molto particolare; non si tratta di un vero e proprio diario quanto piuttosto di paragrafi, ognuno con un titolo tutto suo che ne rappresenta il contenuto. Sono vignette, ognuna riferita a un episodio, a un qualcosa che succede a Claire o le è successo in passato, sogni che ha avuto, riflessioni spontanee scatenate dalle cose più assurde. Più che un romanzo con uno svolgimento cronologico ben definito è più uno stream of consciousness libero dei pensieri della protagonista.

Ha funzionato! Ho di nuovo quattordici anni! La crema ha risvegliato qualche ghiandola sopita da lungo tempo, riportando il mento, la fronte, il naso e le guance all’adolescenza, in tutta la sua grassa e brufolosa gloria.

Nonostante si legga in un batter d’occhio, la lettura non mi ha preso tanto quanto speravo. Sì, è divertente, ma mi ha strappato un sorriso più che una risata e in certi punti l’umorismo della scrittrice proprio non ha fatto presa su di me (l’episodio del nonno l’ho trovato…strano). Mi è decisamente sembrato sconclusionato e poco coeso, ma forse perché questo tipo di scrittura non mi è molto congeniale.

È stato difficile innamorarmi anche dei personaggi; sì, capisco la situazione di Claire, ma non mi è sembrata una persona particolarmente propositiva, anzi avevo la sensazione che lasciasse che gli eventi le capitassero invece di fare qualcosa al riguardo. Anche il compagno, Luke, mi è sembrato molto strano insieme a lei e ambiguo, in certi momenti, soprattutto quando c’erano i suoi genitori.

Insomma, credo che il libro abbia un buon potenziale, ma probabilmente non ha trovato in me la lettrice più adatta! Aspetto qualche vostro parere per discuterne!

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Fatemi sapere!

Lucia