Una nuova stagione per “La casa di carta”?

Buondì telefilm addicted!

Mi sono accorta di non avervi parlato, qui sul blog, di questa serie tv spagnola che ha avuto un enorme successo sulla piattaforma Netflix.

“La casa di carta” – La casa del papel, titolo originale – è una serie tv trasmessa sul canale spagnolo Antena 3 da maggio a novembre 2017. Successivamente è approdata nel resto del mondo grazie, appunto, a Netflix.

Io ho divorato la prima stagione – che in Italia è stata suddivisa in due parti – e credevo che fosse terminata così, e invece…

Trama: Otto persone vengono reclutate per una rapina estremamente ambiziosa: irrompere nella Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, la zecca nazionale spagnola, a Madrid e stampare 2,4 miliardi di euro.
La selezione è stata svolta non solo in base alle competenze specifiche di ciascuno, ma tenendo conto soprattutto della loro condizione sociale: si tratta infatti di individui che per varie ragioni non hanno nulla da perdere. L’ideatore di questa impresa è una figura conosciuta come “Il Professore”.
A ciascun componente della banda viene dato il nome di una città: Tokyo, Mosca, Berlino, Nairobi, Rio, Denver, Helsinki e Oslo, più Il Professore. Le identità di ognuno devono rimanere segrete ed è proibito instaurare relazioni personali o sentimentali. I protagonisti si nascondono per cinque mesi in una tenuta nelle campagne di Toledo per prepararsi adeguatamente facendo tutte le simulazioni necessarie. Durante lo svolgimento della storia sorgono divergenze tra gli otto rapinatori e il rischio di compromettere l’intera operazione aleggia costantemente.

Con un ingegnoso espediente riescono a entrare nella zecca di stato e dal momento in cui gli occupanti vengono presi in ostaggio, il capo del gruppo (Berlino) ci tiene a instaurare una certa empatia con ognuno di loro specificando subito che non intendono fare del male a nessuno.
La polizia prende le dovute contromisure e invia sul posto come negoziatore l’ispettore Raquel Murillo, una donna con problemi di natura sia personale sia professionale.

La ragazza soprannominata Tokyo è la voce narrante che commenta diverse dinamiche della vicenda.

Ho divorato questa serie in pochi giorni. Ogni fine puntata volevo assolutamente sapere come procedeva, così andavo a dormire molto tardi piuttosto che accontentarmi di guardare una o due puntate.

“La casa di carta” ti tiene incollato allo schermo grazie alla trama che si snoda pian piano, ai colpi di scena, alla figaggine di ogni personaggio. Non puoi non amare questa serie, perchè è LA serie: secondo me una delle migliori che ho visto in questo 2018.

Vi consiglio assolutamente di recuperare la visione di questo telefilm perchè ne vale davvero la pena…

…soprattutto se vieni a scoprire che stanno pensando a una nuova stagione grazie ai Tweet dell’attore Alvaro Morte che, nella serie, interpreta “Il professore / El profesor”.

Stiamo preparando una nuova squadra e un nuovo colpo. Attenti ai prossimi tweets.

È proprio Netflix, successivamente, a confermare la stagione 3 che detiene i diritti di distribuzione in tutti i paesi che usufruiscono della piattaforma. È in produzione e la vedremo l’anno prossimo, probabilmente all’inizio del 2019.

Ma di cosa parlerà questa nuova stagione?

Ovviamente la maggior parte dei fan spera che si possano rivedere i nostri “eroi” (io sono innamorata di Denver!) che abbiamo lasciato alla fine della scorsa stagione, magari in un futuro dove cercano di architettare un’altro colpo…

Per sapere cosa ci riserveranno Tokyo, Rio, Nairobi, Denver, Stoccolma e, ovviamente, Il Professore, dovremo attendere il nuovo anno.

Voi avete seguito “La casa di carta”? Cosa ne pensate della nuova stagione?

Alla prossima settimana,

besos!

Gina.

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