Buongiorno lettrici, sono Aurora e oggi vi parlo del nuovo romanzo di Cecil Bertod edito da Newton Compton, “Dopo di te nessuno mai”. Un libro drammatico, coinvolgente, incalzante che vi lascerà qualcosa sicuramente. Cosa ha lasciato a me? Venite a scoprirlo!
TITOLO: Dopo di te nessuno mai
AUTORE: Cecil Bertod
CASA EDITRICE: Newton Compton
PREZZO: 9,90 euro
GENERE: contemporary romance
A Duane, Karen andava bene esattamente com’era. Non era il suo modo di essere che voleva cambiare, solo il suo modo di guardare il mondo.
TRAMA: Duane è appena stato assunto alla Fusion, un’ importante società di Los Angeles, ed ha intenzione di concentrarsi sulla carriera, di dimostrare che può farcela. Finché la sua vita non è stravolta da un imprevisto: Karen, uno dei pezzi grossi della Fusion. La intravede in uno dei corridoi e da quel momento non riesce più a togliersela dalla testa. Nessuno sa niente sul suo conto, se non che si è fatta strada da sola e che rimane in ufficio sempre ben oltre l’orario di lavoro. Escluso il giovedì: all’ una stacca e non è più raggiungibile. Duane non resiste: deve scoprire cosa accade quel giorno. Quando un giovedì sera va a trovarla nel suo appartamento, Karen lo lascia entrare, pensando si tratti dell’uomo con cui di solito trascorre due ore ogni settimana. Da quel momento, lentamente, Duane s’insinua nella vita di Karen. Una vita che nasconde però molti segreti. E un passato di dolore che ha lasciato segni indelebili…
“Stupiscimi”. Era l’unica e l’ultima possibilità che gli restava. Doveva solo decidere per cosa combattere: tenersi il lavoro, tenersi lei? Una domanda del cazzo, Duane ne convenne subito. “Ti voglio”.
RECENSIONE
Non nascondo che sia stato difficile raccogliere le idee per questa recensione una volta finito “Dopo di te nessuno mai”; il mio consueto quadernetto degli appunti è rimasto vuoto. Completamente e assolutamente vuoto. Perché questo romanzo, uscito dalla brillante penna di Cecil Bertod, non è facile, non è immediato, non è a suo modo leggero. Tuttavia è bellissimo.
Duane è un ragazzo solare, caloroso, una faccia da furbetto e un sorriso ammaliatore che spesso gli fanno ottenere ciò che desidera, ma quello che davvero vuole una volta arrivato alla Fusion è Karen. Una donna glaciale, distaccata, algida, temuta da tutti e uno dei boss dell’azienda. La prima volta che Duane la vede lei nemmeno ricambia il suo sguardo, ma per lui è la fine: la vuole e la deve ottenere. Ecco che Duane cerca informazioni su di lei e scopre che è una stacanovista, a parte il giovedì pomeriggio, e si intestardisce a voler capire cosa fa quando non è a lavoro.
Un giovedì, per questo motivo, va a trovarla nel suo appartamento e lei lo accoglie. Non sa, tuttavia, di stare ad accoglierlo per sempre. Non sa che quel ragazzo solare e tenace, sorridente e protettivo riuscirà a sciogliere il ghiaccio che la circonda, scoprendo gli orrori del suo passato e anche quelli presenti. Karen ha un modo tutto suo per affrontare i suoi dolori, è un modo singolare, ma non inverosimile, e Duane sarà capace di farsi carico anche di questo aspetto meno comprensibile di lei, perché la sua è una vera e propria dedizione nei confronti di quella ragazza che ha un muro tra sé e il mondo.
Lei sfrontata, cattiva perfino, cercherà in tutti i modi di allontanarlo, fino a rendersi conto che la vita alla fine, va condivisa.
Un romanzo coinvolgente, duro, bellissimo.
Una storia di rimpianti e di dolore, una storia di accettazione e comprensione, una storia d’amore. Perché amore è anche farsi da parte, è anche lasciare spazio, è anche e soprattutto capire di meritarsi la felicità. Un inno alla tenacia che, sono sicura, appezzerete. Un libro capace di parlare di dolore e d’amore con una schiettezza e una passione non indifferente, un piccolo gioiello per la vostra libreria.
“E non cercò di costringerla a guardarlo, ma raccolse il suo viso in una mano perché potesse nascondersi ancora, mentre una lacrima gli scorreva tra le dita.”
Baci,
Aurora
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- 9,90 euro
2 comments
è un libro che pensavo avrei capito solo io. Jane Austen scrisse più o meno le stesse parole per Emma. E’ un personaggio che piacerà solo a me. Ci penso spesso quando scrivo, perché scrivo per me, e in questo caso più che mai ho scritto per me e pensavo davvero che non sarebbe arrivato a nessuno perché ci sono cose di me che spesso vanno fuori dagli schemi.
Per questo, più che per altro, grazie per averlo letto ugualmente, per averlo commentato, condiviso.
Cecile.
Grazie a te per il commento! Un bacione