Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha fatto sorridere, ma allo stesso tempo riflettere su un tema molto importante al giorno d’oggi: la maternità sul lavoro. Scopriamo insieme cosa penso di questo romanzo!
Titolo: Le Bugie Hanno La Pancia Tonda
Autore: Meghann Foye
Prezzo: 14,90€
Editore: Harper Collins Italia
Trama: Come chiunque altro lavori nei media a New York, l’editor Liz Buckley tira avanti a cupcake, caffeina e cocktail. Ma a trentun anni può dirsi soddisfatta del suo lavoro a Paddy Cakes, un’esclusiva rivista patinata che si rivolge a genitori moderni e ultracompetitivi, disposti a spendere migliaia di dollari per il passeggino del loro prezioso pargolo. Se c’è una cosa di cui però è stanca è di fare un milione di straordinari per occuparsi del lavoro lasciato indietro dalle colleghe con figli. Così, quando un banale malore da stress in ufficio viene scambiato per nausea mattutina, Liz decide di stare al gioco e annuncia di essere incinta. Un piano folle? Probabile, ma sente di meritarsi un permesso di maternità, un po’ di tempo per sé, per sistemare tutti gli aspetti ancora imperfetti delle sua vita. E così, di giorno nasconde una pancia finta sotto eleganti vestiti prémaman e di notte scorrazza per la città tra karaoke trascinanti e cenette alcoliche. Ma per quanto tempo può durare la finzione? Man mano che la data del “parto” si avvicina, per Liz diventa sempre più difficile mantenere il segreto, tanto più adesso che sembra profilarsi all’orizzonte Quello Giusto. Di certo non avrebbe mai immaginato che una pancia potesse suscitare tanti sentimenti e riflessioni sulla vita, il successo, la famiglia e la natura del vero amore.
Recensione
Attraverso la penna della scrittrice veniamo catapultati in un mondo lavorativo dove chi è madre ricopre una posizione privilegiata. Allora perché non approfittarne? Perché non far finta di essere in dolce attesa cosi da poter usufruire di tutti i privilegi e poi poter andare in maternità e godersi un po’ di meritato relax? Questa è la brillante idea della nostra protagonista, Liz.
Ormai è stanca di rimanere in ufficio fino a tardi per completare ciò che le colleghe hanno lasciato indietro per le visite dal ginecologo, o accompagnare i figli da questa o quella parte.
Frustrata di dover andare al lavoro anche nei weekend, e dopo l’ennesimo viaggio cancellato, decide di darci un taglio e di rimanere incinta, anche se per finta.
<<È così difficile oggi essere single, vero?>> dice Chloe, il diamante grande come una pista da pattinaggio che le brilla come un riflettore sulla mano sinistra.<<No, non è poi così male>>. In realtà, quello che vorrei dire è: << Se per difficile intendi cercare un unicorno su Tinder mentre trascorri i fine settimana sotto il piumone, ordinando i pasti da Seamless e guardando una commedia romantica dietro l’altra su Netflix, cominciando con Piacere, sono un po’ incinta per finire con Sotto il sole della Toscana, come ultima possibilità, allora si, forse un pò>>.
Aiutata solo dagli amici più fidati, comincia il suo sdoppiamento. Di giorno lavora in ufficio come editor di Paddy Cakes, una famosissima rivista per mamme, dove indossa una pancia finta per portare avanti la finzione, e di sera gira per i locali della Grande Mela con le sue migliori amiche, tra un drink e un flirt nella speranza di trovare l’uomo per la vita.
Il tempo a sua disposizione è limitato. La presunta data del parto è il 20 ottobre e Liz si è prefissata di cambiare vita dopo quel giorno. Niente più Paddy Cakes, il tempo degli articoli insulsi e senza significato è finito. È la volta di partire per una nuova avventura e inseguire il suo sogno, scrivere di viaggi e di mete da sogno.
Inutile dirlo, niente va come previsto. Prima della “gravidanza” era sicura di ciò che voleva, ma con il passare dei mesi lei stessa riesce a mettere in dubbio i propri sogni e ciò che vuole fare nella vita.
Vuole realmente viaggiare per il mondo? O questa finta gravidanza le avrà fatto capire che all’età di 31 anni è il caso di metter su famiglia e cercare il vero amore?
Il punto è che in tutta la faccenda c’è qualcosa di obbligatorio. Non è che io non voglia essere una mamma. Certo che lo voglio. Ma voglio sceglierlo da sola. Non solo fingere, travolta dallo tsunami del marketing, fra negozi di articoli per l’infanzia, biglietti d’auguri e immagini di Pinterest, tanto che quando il polverone è finito, resta soltanto una serie di regali spesso inutili e nessuna emozione.
Le varie vicissitudini che accompagneranno Liz durante questa storia le faranno capire quali sono le sue vere aspirazioni e le faranno trovare il suo posto nel mondo.
Sulla falsa riga dello stile di Sophie Kinsella, questo libro mi ha immersa nella frenetica New York. Nonostante sia un libro leggero e divertente, tratta con delicatezza e ironia due temi molto attuali: la maternità sul lavoro e l’essere single dopo i trent’anni, entrambi raccontati dal punto di vista della protagonista, che rende il tutto divertente in quanto guarda alla maternità con diffidenza.
Quando prendo uno dei figli delle mie amiche, il mio primo pensiero non è mai: Che cosina adorabile. Di solito è: Per quanto tempo devo tenerlo in braccio e sorridere prima di poterlo passare alla prossima amica?
Nel contesto attuale, dove le donne devono fingere di non volere figli e di non essere sposate per poter ottenere un lavoro, è bello poter leggere di un mondo (che definirei “surreale”) in cui le madri non solo possono aspirare ad una carriera, ma allo stesso tempo possono anche dedicarsi alla famiglia e non vendere l’anima al diavolo.
Consiglio questa lettura a chiunque voglia leggere qualcosa di insolito, divertente ma allo stesso tempo interessante.
Spero che la mia recensione vi abbia interessato, un bacio e alla prossima!
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Pina
- 14,90€
2 comments
Ho visto girare su instagram la foto di copertina di questo libro e già mi incuriosiva, sicuramente dopo questa recensione ancora di più!! 🙂
Grazie!
Mi fa piacere che ti sia piaciuta 🙂