Buongiorno lettrici, sono Aurora e oggi vi parlo di un caso editoriale francese da 200.000 copie! “La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola” di Raphaëlle Giordano è un percorso verso la felicità in versione romanzo. Se siete curiose e, soprattutto, se anche voi volete intraprendere la strada che conduce alla felicità, seguitemi!
Si finisce per convivere con la sgradevole impressione di avere tutto per essere felici, eccetto la chiave per approfittarne.
TITOLO: La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola
AUTORE: Raphaëlle Giordano
CASA EDITRICE: Garzanti
PREZZO: 16,90 euro
GENERE: narrativa contemporanea
TRAMA: Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre.
Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito.
Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle caratteristiche negative c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti.
Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.
“Lei non immagina quanti siano gli analfabeti della felicità! Per non parlare dell’analfabetismo emotivo! Un vero e proprio flagello… Non pensa che non ci sia niente di peggio di questa impressione di sprecare la vita per non aver avuto il coraggio di modellarla a immagine dei propri desideri, per non aver saputo rimanere fedeli ai propri valori profondi, ai bambini che siamo stati, ai loro sogni?”
RECENSIONE
Ragazze, voglio essere sincera con voi, questo è stato davvero un libro inaspettato. Che parlasse di cambiamento e rinascita me lo suggeriva già il titolo, ma non pensavo fosse un romanzo che, con disarmante semplicità e accuratezza, mi presentasse un percorso concreto e attuabile per raggiungere la felicità. Noi viviamo la storia attraverso gli occhi di Camille, una donna sulla soglia dei quarant’anni, professionalmente insoddisfatta, sentimentalmente inappagata e madre scontenta. Un ritratto su cui molte donne di oggi si possono rispecchiare. Ma a lei viene data una via di fuga
(e anche a noi lettori) grazie ai consigli di un “abitudinologo”, Claude, trovato per caso o forse per destino, che, attraverso un percorso a tappe per la riscoperta di sé stessa, del proprio corpo, delle piccole cose che le stanno attorno, degli affetti e delle gioie quotidiane, la faranno approdare in un’oasi di serenità personale nella caotica Parigi. Attorno a lei il marito, il figlio e la madre subiranno le conseguenze della sua rinascita ricavandone a loro volte gioie inaspettate e adattandosi a essere complici e spalle dei cambiamenti che la nuova Camille si sentirà in grado di apportare alla propria vita mettendo in atto un circolo virtuoso di positività. Claude le propone un approccio esperienziale al cambiamento per mostrare ai suoi occhi di scettica la fondatezza delle sue parole e delle sue azioni, accompagnandola in questo cammino da mentore. Potete capire, dunque, che questo romanzo non presenta azione o suspense, ma è un intenso e comunicativo percorso interiore.
Devo però essere pienamente onesta con voi e vi dirò che, pur essendo un libro davvero motivante, scorrevole, e soprattutto piacevole, a mio parere è troppo pedagogico. La trama, la caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi passano in secondo piano, perché il focus è sempre sulla teoria della felicità, sul percorso personale della protagonista. Diventa quasi un saggio e per questo è difficile affezionarsi ai personaggi che diventano solo lo strumento per esporre in maniera accessibile a tutti una filosofia di vita specifica. Perciò il mio suggerimento è quello di leggerlo come un consiglio personale a intraprendere questo cammino, tant’è che alla fine c’è un “Piccolo vademecum dell’ abitudinologia” pieno di regole su cosa bisogna fare per raggiungere la propria felicità personale. Non aspettatevi un romanzo d’amore pieno di dolcezza o con colpi di scena, perché rimarreste deluse.
Tuttavia, mi sento di consigliarlo in quanto è un romanzo che insegna a vedere le cose da un’altra prospettiva, ci insegna che c’è sempre un’alternativa e una via di fuga dall’infelicità. Perché affrontata passo dopo passo, nessuna montagna è insormontabile.
“E il mio era più che un obiettivo raggiunto. Era un desiderio divenuto realtà!”
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Baci,
Aurora
- 16,90 euro