Nonstante l’sos lanciato ieri sera su facebook, nessuno ha accettato il mio invito. Quindi per la prima di Cenerentola sono andata al cinema da sola. Era una cosa che non mi era mai successa, ma che in realtà mi è piaciuta molto. Non so spiegarvi il perchè, ma trovarsi da sola in mezzo a tutte quelle persone mi ha fatto un effetto strano. Alla fine si va al cinema per guardare il film mica per fare altro, no? Coppiettine a parte s’intende. Certo se si vuole pomiciare io consiglio qualcosa di più simile a Cinquanta Sfumature di Grigio rispetto a Cenerentola, ma de gustibus non disputandum est.
Veniamo al film, per scrupolo di coscienza vi avverto che ci saranno spoiler, ma credo che sia del tutto inutile dirvelo…chi non conosce la storia di Cenerentola?
Non mi vergogno ad ammettere che mi sono ritrovata più volte, durante il film, con gli occhi lucidi. Ho la lacrima facile, ve lo avevo mai detto?
Il film inizia in un regno fantastico dove Ella vive felice con i suoi amorevoli genitori e i suoi migliori amici, gli animali. Vi ricordate Gas Gas, il topolino ciccione? Ecco, preparatevi perchè ve ne innamorerete.
La prima scena assolutamente nuova che troviamo nel film è strappalacrime. La madre di Ella sta morendo e la famiglia si riunisce intorno a lei abbracciandola forte mentre lei dice a sua figlia che presto se ne andrà e le fa promettere una cosa importante. “Sii sempre gentile e abbi coraggio.” Ok datemi un fazzoletto per favore, e lei signora è inutile che mi guardi così. Sì, sono al cinema da sola, e ancora sì sto per mettermi a piangere. Problemi?
La storia prosegue come da copione, Ella cresce e suo padre è spesso lontano da casa essendo un commerciante di stoffe. I due si amano e si fanno forza l’un l’altro. Poi arriva un bel giorno dove la vita di quella poveretta prende una piega assai ardua. Con la stessa fortuna di ricevere una rata di Equitalia, ad Ella arriveranno improvissamente una matrigna, e due amorevoli sorellastre. Ok facciamo una pausa. La scelta degli attori è stata azzeccatissima. Ho adorato tutti, da Lily James nei panni della protagonista alle odiose Anastasia e Genoveffa davvero spassose, ma la matrigna? Assolutamente Perfetta. Stronza dentro. Passatemi la parolaccia vi prego!
Una volta morto anche il padre di Ella, Lady Tremaine le renderà la vita un inferno licenziando tutta la seritù e facendole fare tutte le faccende domestiche, soprannominandola Cenerentola. Dormirà in soffitta ma la cosa, invece di abbatterla, le farà vedere la vita da un altro punto di vista. E’ vero che è una favola, ma ognugno di noi dovrebbe fare come lei e cercare sempre il lato positivo delle cose.
“Non è poi così male, c’è sicuramente qualcuno che starà peggio” spiega Cenerentola durante il suo casuale incontro nella foresta con il Principe Kit alias Richard Madden. Ora, spiegatemi un attimo che cosa danno da mangiare dalle parti del Regno Unito. Il Dornan è irlandese, Madden scozzese. E sì che a me quei posti mi hanno sempre dato l’idea di essere tristi per via della continua pioggia.
Passiamo oltre, arriva la sera del ballo. Ero lì che dicevo tra me e me, adesso topperanno su qualcosa, per ora è stato tutto perfetto. E invece, grazie al tocco magico della fata madrina e alla trasformazione della zucca, dei topini, dell’oca e delle lucertole sono rimasta “incantata”. La Disney ha fatto un capolavoro tra effetti speciali, colori, abiti da urlo e la sceneggiatura. Una favola nel vero e proprio senso della parola.
Cenerentola non si trova più, il Principe è disperato e suo padre, Sua Maestà il Re, l’ha già promesso ad un’altra donna. Solamente sul letto di morte i due si parleranno con il cuore in mano e il Re dirà a suo figlio di essere fiero di lui, lo inciterà a seguire il suo cuore e cercare quella ragazza, dandogli così il suo benestare. Un altro fazzoletto per favore.
L’amore, per fortuna, vincerà su tutti. Così come la tenacia, il coraggio e la gentilezza di Ella che, mano nella mano con il suo principe azzurro dirà alla sua matrigna “Ti perdono.”
Scarpetta di cristallo by Jimmy Choo a parte, auguro a tutte voi di trovare qualcuno che vi ami per quello che siete e non per livelli sociali o artifizi vari.
Alla fine del film, quando Cenerentola deve scendere dalla soffitta per provare la scarpetta dinnanzi al nuovo Re, ex Principe Kit, si guarda nello specchio e si vede per quella che è, una campagnola. Ora non ricordo le parole esatte che disse poi al Re, ma era qualcosa del tipo “Non so nemmeno se quella scarpetta mi entrerà. Ma se dovesse andarmi mi accetterete per quella che sono? Una campagnola che però vi ama tantissimo?”
E vissero tutti felici e contenti.
<3
Ila
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Ma perché non ho saputo del tuo SOS, sarei accorsa!! XD
Non ho ancora visto Cinquanta sfumature di grigio perché non ho trovato nessuno che mi accompagnasse al cinema. Andare da sola è una cosa che mi blocca… 🙁
Comunque, tornando alla tua recensione, mi hai incuriosito ancora di più. Ho sempre dei timori quando fanno film di storie che si conoscono così bene, ma in questo caso solo per la scarpetta vale la pena di rischiare. *_* Mi rincuora sapere che ti è piaciuto. Sono ancora più invogliata! Baci <3
Ehi carissima! Hai ragione cacchio, potevamo andare insieme 😉
Anche io ero timorosa per il film perché è facile cadere nel banale trattando una storia così famosa come Cenerentola… E invece è stato davvero bello! Fammi sapere il tuo parere una volta visto 😉 un bacione
Franci vedrai, è bello tanto <3