Ciao a tutte ragazze e bentornate sul blog per una nuova recensione!
Nella recensione di questa settimana vi parlerò di “Begin again”, libro di esordio della giovane autrice tedesca Mona Kasten. Romanzo autoconclusivo disponibile in tutte le librerie e negli store online dal 6 marzo, Begin Again è il primo volume della serie Again, attualmente composta da altri due romanzi: “Trust again” e “Feel again”, che usciranno in Italia rispettivamente il 17 aprile e l’8 maggio di quest’anno.
Non indugiamo oltre, però. Siete curiose di conoscere Allie e Kaden, i due protagonisti di questo primo volume? Non vi resta che continuare a leggere.
Titolo: Begin Again
Serie: Again #1
Autore: Mona Kasten
Data di Pubblicazione: 6 Marzo 2018
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: 12, 66 €
Prezzo eBook: 8,99 €
Genere: Young Adult
Trama: Nuovo nome, nuovo taglio di capelli, nuova città. Così Allie Harper, diciannove anni, è pronta a scrivere la sua storia, a un migliaio di chilometri di distanza dal suo passato, all’università di Woodshill, dove si è iscritta a Letteratura. Ma c’è ancora un tassello mancante per rendere davvero perfetto questo nuovo inizio: un alloggio. La ricerca si sta rivelando più difficile del previsto e Allie ha smesso di contare i tentativi andati male. Finché, all’ultimo appuntamento in agenda, finalmente arriva lei: la casa perfetta. Pulita, luminosa e accogliente. Peccato per la compagnia: con i suoi tatuaggi e l’aria strafottente, Kaden White è l’ultima persona con cui Allie vorrebbe condividere un appartamento. E Kaden, dal canto suo, non vuole affatto una coinquilina, che lo tramortisca con tutte le sue chiacchiere da donna. Purtroppo per loro, però, le circostanze non lasciano altra scelta. Non resta quindi che arrendersi e stabilire immediatamente le tre regole fondamentali per la convivenza perfetta: niente sentimentalismi, nessun’interferenza nei fatti altrui e, soprattutto, nessun contatto fisico. Ma le regole sono fatte per essere infrante…
Recensione
Dopo aver trascorso diciannove anni nella prigione dorata che i suoi genitori le hanno costruito intorno, Allie arriva nella piccola cittadina universitaria di Woodshill, in Oregon. Finalmente lontana da casa e da un mondo basato sulle apparenze e regolato da rigide costrizioni sociali, la ragazza assume un nuovo nome e celebra la sua libertà con un simbolico taglio di capelli.
Libertà.
Negli ultimi mesi ero andata avanti solo grazie a quel pensiero. Finalmente avrei potuto costruire la mia vita, fare e disfare tutto a mio piacimento. I precedenti diciannove anni erano stati maledettamente soffocanti. A volte mi ero sentita come un uccellino che viene liberato dalla gabbia solo per pochi minuti al giorno affinché compia le sue acrobazie.[…]
Tutte le volte che le punte dei capelli, tagliati appena sotto le orecchie, mi sollecitavano le guance, ripensavo alla libertà appena conquistata. Il taglio era stato una sorta di primo passo in quella direzione, anche se può sembrare strano: mi sentivo una persona nuova.
Pronta ad affrontate questa avventura, ad Allie manca una sola cosa per iniziare la sua nuova vita: un appartamento. La ricerca si rivela difficile, quando gli alloggi non sono in pessime condizioni o il pavimento non rivestito da una moquette lurida e coperta da macchie di origine misteriosa, i possibili coinquilini si rivelano individui particolari e le fanno strane richieste che la simpatica protagonista non ha intenzione di soddisfare. Quando la storia ha inizio ad Allie non resta che un solo appartamento da visitare, quello di Mr. White.
WHITE.
La mia ultima chance. Non avevo trovato altre offerte di affitto. Se non fossi riuscita a trasferirmi lì all’inizio della settimana seguente, mi sarei trovata per strada.[…]
Mr. White comparve sulla soglia, e non fu l’unico a restare sbigottito.
Inspirai rumorosamente. La prima cosa che mi colpì fu il suo torace. L’addome nudo, tonico, muscoloso. La seconda furono i tatuaggi.
Se Allie non si aspetta di essere accolta da un ragazzo con indosso solo un paio di jeans, vi lascio intuire qual è la reazione di Kaden quando scopre che “A. Harper” -il ragazzo che lui stava aspettando- è in realtà una ragazza.
[…]
«Che diavolo vuoi?»
Lo fissai interdetta. Non era molto più grande di me, al massimo un paio d’anni, e aveva due occhi caldi, color caramello, un velo di barba e i capelli corti sulle tempie e più lunghi sulla sommità della testa. Finalmente ritrovai la voce. «Sono venuta a vedere l’appartamento. Ci siamo scritti via mail», blaterai troppo precipitosamente, in preda all’agitazione.
Mr. White – nella mia mente continuavo a chiamarlo così, sebbene mi rendessi conto che era un’idiozia – piegò la testa e mi guardò con sospetto. «A. Harper…» mormorò.
La sua mente sembrò mettersi a girare a tutta velocità. Mi squadrò da capo a piedi una seconda volta, poi il suo viso si fece torvo. «No.»
Un equivoco, sì. Ma anche un segno del destino. Allie ha disperatamente bisogno di un posto in cui vivere e deve trovarlo prima che comincino le lezioni. A Kaden, invece, serve un nuovo coinquilino con cui dividere le spese. Cedere e permettere alla ragazza di trasferirsi nel suo appartamento è la sola opzione che gli resta, così Kaden si vede costretto ad accettare. Non prima di stabilire delle regole, però.
«La prendo», dissi senza esitazioni.
«Ancora non conosci le regole», mi ammonì, ma nei suoi occhi colsi una scintilla divertita. «Spara», dissi girando su me stessa un’altra volta.[…]
«Primo», esordì alzando un dito, «non vieni a scocciarmi con le tue menate da femmina. Non mi frega niente di ciò che succede nella tua vita, quindi non impormi la tua compagnia. Non ci saranno serate femminili sul mio divano, i programmi alla tv li decido io, e tu non verrai a sfogarti da me in lacrime.»
«Si può fare», ribattei gelida.
«Secondo», proseguì imperturbabile, «tieni la bocca chiusa quando rimorchio qualcuna. Non ho intenzione di giustificarmi in casa mia.»
«Per me non fa differenza con chi te la fai», replicai prontamente, gettando però un’occhiata scettica verso la porta.
La sua camera era sì sul lato opposto del corridoio, ma chi poteva sapere quanto fosse rumoroso? Mi augurai di non dovermi mai accorgere quando se la spassava con qualcuna.
«E terzo…» Si staccò dalla scrivania e si fermò minaccioso davanti a me. Mi sovrastava di diversi centimetri, e dovetti piegare la testa all’indietro per sostenere lo sguardo cupo dei suoi occhi color caramello. «Non me ne frega niente dell’effetto che fanno le tue gambe con questi pantaloncini.»
Inizialmente la convivenza con Kaden non è facile, il ragazzo sembra determinato a tenere fede alle regole da lui imposte al punto di evitare qualsiasi tipo di interazione con Allie. La ragazza, invece, sebbene sia fortemente attratta da Kaden e sia curiosa di conoscere meglio il ragazzo e il mistero che si cela dietro la sua ripugnanza per i sentimenti, cerca di rendersi invisibile agli occhi di Kaden e di non infrangere le regole da lui imposte. Regole di cui, con il passare del tempo, i confini diventano vaghi e a tratti finiscono per dissolversi.
«Posso fare quello che voglio. Se mi va di fare allusioni, le faccio. Se voglio andare a camminare con te», posò il suo piatto sul tavolo e scivolò verso di me, «lo faccio. E se mi va di baciarti», appoggiò le mani ai lati del mio corpo, «lo faccio. Sono io a stabilire le regole.»
Mi sono piaciuti molto tutti i personaggi. Siano essi primari o secondari, Mona Kasten è riuscita a creare dei personaggi dalla psicologia ben delineata e capaci di rendersi simpatici al lettore, che non può fare a meno di affezionarsi a tutti loro e in modo particolare ai due protagonisti.
Allie è forte e determinata, un personaggio femminile capace di lottare per sé stessa e di tenere testa a chiunque le si pari dinanzi.
Braccia muscolose, tatuaggi in vista e sorrisetto compiaciuto sulle labbra, Kaden White ha tutta l’aria di essere un cattivo ragazzo. Rimasto profondamente ferito dalla sua ultima relazione amorosa, il ragazzo rifugge qualsiasi tipo di relazione. La presenza di Allie rappresenta un pericolo, un rischio che inizialmente non è disposto a correre. Ma si sa, al cuore non si comanda.
«Non sono un bravo ragazzo e non voglio coinvolgerti nei miei problemi, perché so che ne hai già abbastanza di tuoi… Ma, per la miseria, Allie», sbottò, «sono pazzo di te.»
Ora, mi piacerebbe soffermarmi un attimo sulla trama. Le divoratrici di romanzi non potranno fare a meno di notare che l’idea che è alla base di questo romanzo non è particolarmente originale, io stessa mentre leggevo ho subito paragonato “Begin again” a un altro romanzo molto famoso, di cui non vi dirò il titolo per non correre il rischio di fare uno spoiler. È innegabile che in “Begin again” sia possibile riscontrare molte delle tematiche affrontate da altre autrici prima di Mona Kasten, ma -c’è sempre un ma-, nonostante questo la storia di Allie e Kaden con i suoi alti e bassi riesce a coinvolgere il lettore e a emozionare. E sì, anche di fargli sussurrare “ancora un capitolo”, quando oramai sono le due di notte e il sonno reclama insistentemente la sua attenzione. 😉
Spero che la recensione vi sia piaciuta!😊
Alla prossima,
Alessandra.
- 8,99 €