Buona giornata a tutti! <3
Oggi vi parlerò di un romanzo di Colleen Hoover, che è uscito negli Stati Uniti il 3 ottobre scorso, che si intitola “Without Merit”e che ha avuto grande successo tra i lettori statunitensi.
Venite insieme a me a scoprire di cosa parla!
Titolo: Without Merit
Autore: Colleen Hoover
Data di pubblicazione: 3 ottobre 2017 (USA)
Casa editrice: Atria Books
Prezzo cartaceo: $16.00
Prezzo ebook: $6.69
Genere: Romanzo contemporaneo
Trama: La famiglia Voss è tutto tranne che normale. Tutti loro vivono in una chiesa rivisitata, battezzata con il nuovo nome di Dollar Voss. La madre, dopo essere guarita dal cancro, si è trasferita nel seminterrato, il padre è ora sposato con l’ex infermiera della madre, il fratellastro non ha il permesso di mangiare niente di goloso, e i due primi geniti sono irritabilmente perfetti. Infine, c’è Merit. Merit Voss colleziona trofei che non ha vinto ed è costretta a tenere per sé i segreti dei vari membri della famiglia. Mentre sta ispezionando il negozio di antiquariato alla ricerca di un nuovo trofeo; incontra Segan. Il suo senso dell’umorismo e il suo sarcastico idealismo la disarmano e liberano nuova vita in lei. Finchè scopre che lui è completamente inaccessibile. Merit si rifugia nella parte più profonda di sé, guardando la sua famiglia da dietro le quinte, finchè scoprirà un segreto al quale nessun trofeo al mondo può rimediare. Infastidita dalle bugie Merit decide di infrangere l’illusione di famiglia felice di cui lei non ha mai fatto parte e di lascarsi tutti alle spalle. Quando il suo piano di fuga fallisce, Merit è costretta ad affrontare le sconcertanti conseguenze di dire la verità e di rischiare di perdere l’unico ragazzo che ama.
Recensione
Stravagante. Non ho un aggettivo diverso per descrivere questo libro: è strano, particolare.
Mi è piaciuto!
Merit è una ragazza che ha una famiglia allo sbando, sembra che ognuno di loro abbia turbamenti di vario tipo: psicologici, affettivi, comportamentali.
I personaggi della famiglia dal mio punto di vista ricalcano problemi sociali moderni, e devo dire che ho apprezzato molto lo stile che la Hoover ha scelto: è riuscita a trovare il giusto equilibrio tra un’ironia pungente e una delicata sensibilità. Trovo che questa sia stata la parte più importante del libro che altrimenti si sarebbe trasformato in un romanzo drammatico e in un inno all’autocommiserazione, invece l’autrice, nonostante il punto di vista sia quello di Merit, riesce a dare voce a tutti i personaggi della storia, a far comprendere la profondità dei loro sentimenti, ma senza far sfociare il racconto in qualcosa di eccessivamente tragico.
Si ha quasi l’impressione che l’autrice voglia mettere in risalto la parte peggiore della mente umana, e lo fa con nonchalance, come si usa dire spesso nel libro matter-of-fact, come se non ci fosse nulla di cui sparlare, perché tutti hanno una parte oscura, o una parte eccentrica, o pazza. Secondo la mia chiave di lettura è quasi una polemica nei confronti dei perbenisti, infatti, spesso e volentieri viene messo in risalto come la famiglia Voss venga mal giudicata dal resto del paese, che è un paesino piccolo, e diciamocelo, per lo più bigotto.
Merit non si sente parte della sua famiglia, è certa di essere indifferente a tutti loro, e alla stragrande maggioranza delle persone che conosce. Soffre la popolarità dei suoi fratelli e la complicità instauratasi tra di loro. Merit si sente invisibile. Fino a che non incontra Segan, il quale sembra vederla veramente, ma Merit comprende che Segan è fuori dalla sua portata e questo la fa sentire ancora più fuori posto in quella vita, in quella famiglia, in questo mondo.
È costretta per una serie di circostanze a tenersi dentro i segreti di tutti. Questo la soffoca e la rinchiude in un isolamento dal quale non riesce a uscire.
È proprio da questa posizione marginale che Merit, silenziosa e taciturna, osserva la vita della sua famiglia scorrerle davanti. Il romanzo si svolge seguendo il punto di vista di Merit che ci accompagna durante tutta la storia e che ci mostra i fatti attraverso i suoi occhi e con la sua capacità di analisi.
“We’re just two different people with two different sets of experiences. […]
It annoys me when people try to convince other people that their anger or stress isn’t warranted if someone else in the world is worse off than them. It’s bullshit. Your emotions and reaction are valid, Merit. Don’t let anyone tell you any different. You the only one who feels them.”
Ma se fosse tutta questione di prospettiva? Se le cose non fossero come sembrano?
You didn’t even try
Look from a different perspective.
Don’t just look from your own two eyes
Un romanzo stravagante, travolgente e profondo, che mette in luce come la mancanza di comunicazione possa innalzare barriere altissime, ma di come l’amore e l’accettazione siano in grado di abbatterle e di perdonare anche gli errori più gravi che siano stati commessi.
Not every mistake deserves a consequence. Sometimes the only thing it deserves is forgiveness.
Ho apprezzato questo libro e lo consiglio: è diverso, ha una trama originale, è una storia sensibile ai rapporti umani e sa alternare situazione drammatiche con altre spiritose, allentando così la tensione. Come ho già precisato, ho adorato lo stile che la scrittrice usa, lo trovo la parte vincente del romanzo! Gli attribuisco 4 stelle, perché in certe parti della storia ho trovato che la narrazione andasse un po’ a rilento, ma a parte questo è un gran bel libro.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta e che vi sia stata utile.
Come di consueto cerco di darvi un’indicazione sul livello di inglese necessario: ho notato un lessico abbastanza semplice quindi attribuisco come difficoltà un 2.5 su 5.
Trovate il libro QUI
Vi mando un bacione!
Alla prossima!
Marta
- $16.00