S.O.S. AMORE di Federica Bosco- Recensione

Review of: S.O.S Amore
book by:
Federica Bosco
Price:
5,90

Reviewed by:
Rating:
4
On Dicembre 10, 2016
Last modified:Dicembre 10, 2016

Summary:

Chiara, una ragazza sempre alla ricerca del principe azzurro, si destreggia fra mille vicende al limite dell'ordinario, sceglie sempre gli uomini sbagliati e ne rimane delusa. Una donna il cui motto è "Chi si accontenta gode", convinta che l'amore si riceve solo se si è all'altezza. Si affida ad uno psicoterapeuta per riuscire a vivere finalmente la sua "storia d'amore".

Buongiorno lettrici, sono Luisa e oggi sono finalmente tornata per recensirvi un romanzo che ha tutte le carte in regola per piacervi.

Il libro di cui vi parlo è S.O.S Amore di Federica Bosco. Pronte per conoscere la protagonista di questo disastro amoroso? Continuate a leggere e capirete di chi sto parlando!!!

“Che l’amore te lo devi meritare, te lo devi guadagnare e non arriva gratis. Se gli altri non ti amano o se ne vanno, vuol dire che non hai fatto abbastanza per essere amata”

Titolo: S.O.S. Amore

Autore: Federica Bosco

Genere: Romanzo rosa

Editore: Newton Compton

Prezzo: 8.90 euro

TRAMA: Chiara ha 35 anni e una disastrosa situazione sentimentale. Vive a Milano con sua sorella Sara, sempre in lotta con il mondo. Ha una madre che la tiene in ostaggio con i suoi attacchi di panico e un pittoresco padre che le ha mollate da piccole dopo averle sfrattate e vive a Cuba. Con questi presupposti non c’è da stupirsi che l’autostima di Chiara sia sotto terra: non crede neanche più di meritare un amore vero. Per questo accetta di iniziare una relazione clandestina col suo capo che, come da copione, giura e spergiura di lasciare la moglie…Chiara è ironica, positiva, cerca sempre di perdonare le prepotenze altrui, ma non sa affermare il suo sacrosanto diritto all’amore e finisce puntualmente per fare da zerbino a uomini egoisti e superficiali. Destinatario dei suoi sfoghi è il dottor Folli, il suo analista, a cui ogni settimana racconta un capitolo della sua disastrata vita amorosa, dalle elementari in poi. Il dottore l’aiuterà a recuperare l’autostima, riaprendo ferite mai rimarginate e facendole affrontare nuove battaglie. Se almeno una volta nella vita vi siete sentite come Chiara (e alzi la mano chi non ci si è mai sentita!), non potrete resistere alla sua tenerezza e alla sua disarmante ironia.

 

“Sono sorpreso che mi abbia chiamato, di solito non ricevo a casa, ma mi è sembrato di capire che fosse importante.”

 Recensione

Grazie al suo modo di scrivere, Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha riscosso molto successo sia in Italia che all’estero. S.O.S. Amore è un libro sulle donne che amano e rincorrono l’uomo sbagliato, sulle donne che pensano che l’amore debba essere meritato anche sopportando umiliazioni, un libro su una donna che, alla ricerca del grande amore, si rende conto che non è così difficile trovarlo.

Chiara, una donna di trentasei anni, sempre alla ricerca “dell’uomo decente”, sin dall’età adolescenziale vive spiacevoli avventure con ogni uomo che incontra, sposati, alcolisti, bipolari o bugiardi patologici. Ogni giorno che passa la nostra protagonista, si trova a vivere in maniera repressa i suoi sentimenti, colpevolizzandosi continuamente degli amori finiti male, tanto che, per risolvere la sua crisi interiore, decide di rivolgersi a uno psicoterapeuta con una richiesta davvero assurda.

“Dunque, signorina: cosa vorrebbe che facessi per lei esattamente?”

“Dovrebbe fare in modo che lui si innamori di me.”

“Forse non ha letto bene la targa appesa fuori della porta, ma sopra c’è scritto psicoterapeuta, non apprendista stregone”

La Bosco, in sole 21 sedute con il Dott. Folli, (il cognome dovrebbe dirla lunga) ci fa vivere ogni avventura di Chiara, e così facendo riesce a farci ridere e spesso anche arrabbiare.

La nostra protagonista vive con la sorella Sara, descritta come una donna cinica, sempre in lotta con tutti e che per far valere la propria idea non fa altro che urlare; fidanzata da cinque anni con un ragazzo perfetto che la adora e che accetta ogni sua sfuriata. Tutto questo per Chiara non è altro che un ridursi ancor di più della propria autostima, vedendo il cognato adulare la fidanzata, invidia sempre di più la sorella, senza capire il perché di tanto rancore.

Vi starete chiedendo sicuramente dei genitori di queste due donne, che sembrano insoddisfatte della propria vita, vero? Purtroppo sì, un bel po’ di responsabilità è anche della madre, un personaggio alquanto strano, che finge di avere attacchi di panico pur di non allontanare le due figlie, sempre pronta a giudicare il loro operato. Mentre il padre le ha abbandonate da piccole per amori clandestini e attività imprenditoriali a Cuba, lasciandole senza casa e con una sorellina mai conosciuta.

Chiara, nel mentre, è sempre lì a soccombere e a cercare di capire gli altri, aspettando il suo momento, utilizzando come motto “Chi si accontenta gode” dimenticando che la canzone di Ligabue aggiungeva “così così” 🙂

“Ma non saprei neanche come fare ad impormi, non sono il tipo. E poi le assicuro che mi va davvero bene tutto. Non lo faccio per gli altri, sono fatta così: io mi metto da parte e aspetto. Gli altri una vita già abbastanza complicata…”

Barbara, un’altra donna protagonista di questo romanzo, ci viene presentata da Chiara come la sua migliore amica, ma credetemi quando vi dico che altro non è che una ragazza egocentrica, individualista e pronta a tutto pur di primeggiare, calpestando ogni essere vivente che le si pone dinanzi. Il Dott. Folli, dopo svariati tentativi, riesce a far capire alla sua paziente che l’amicizia è tutt’altro, la vera amica è quella che riesce a starti vicino dandoti dei consigli e non una persona che ti cerca solo per accrescere il proprio ego (se non vi è ancora chiaro, ho odiato Barbara).

“Ma tu non conosci Barbara: lei è capace di tutto, giurerebbe il falso convincendo una giuria. È un’attrice figlia di un produttore, praticamente è cresciuta su un set. È capace di piangere a comando!”

Tanti sono stati i racconti delle avventure amorose di Chiara, ma quello che fa da protagonista è la storia con Andrea, suo capo, sposato da cinque anni e suo amante da ormai troppo tempo; lui non fa altro che prometterle di lasciare la moglie e proprio mentre Chiara vede il suo sogno quasi realizzato scopre che l’uomo che credeva fosse il suo grande amore era solo bugiardo ed estremamente egoista. È stato questo l’evento che ha cambiato la vita di Chiara. Durante un viaggio in treno ha conosciuto Riccardo, un ragazzo dall’animo dolce che diventa prima il suo migliore amico e dopo il suo grande amore, tanto da risolvere il suo S.O.S. d’amore.

Non vorrei raccontarvi nient’altro di questa coppia, ma vi dico sin da subito che Chiara&Riccardo sono strepitosi, sempre protagonisti di mille avventure strambe, io ad alcune stento a credere, spero che non esista nessuno sulla terra così sfigato!

“Mi chiedo se siamo fatti per una vita così lontana dalla nostra natura, così impostata, artificiale, impegnativa, in cui il sacrificio deve prevalere sempre e comunque sul piacere personale”

Federica Bosco, riesce ad alternare momenti di assoluta tranquillità ad altri di panico, già da metà libro, s’intrecciano vicende che t’impongono di proseguire la lettura senza mai staccare gli occhi. Ci si trova a incuriosirsi delle vicende della vita disastrosa della protagonista, e di tutti gli altri personaggi. Ti fa sperare che tutto possa andare per il verso giusto, ma soprattutto ti fa tenere d’occhio tutte le bugie che Chiara racconta per non sfasciare maggiormente la sua vita, dimenticando che una bugia può prendersi cura del presente, ma non del futuro.

Tutte noi care ragazze, pensiamo che prima o poi sarà il momento di vivere la nostra favola, che arriverà qualcuno che apprezzerà noi, con i mille difetti che tanto odiamo, che sarà affettuoso solo e unicamente con noi. Ma chi ci ha raccontato tutte queste frottole? Forse sarà tutta colpa dei cartoni Disney e delle principesse svegliate dal principe azzurro?

Cominciamo a pensare a quanto di bello abbiamo ogni giorno e non ai desideri espressi in età troppo giovane, pensiamo che siamo destinati a qualcosa di estremamente speciale e che l’amore ci deve essere donato gratis senza mai elemosinarlo.

È proprio questo il messaggio che il Dott. Folli lancia a Chiara, la quale, dopo aver perso più volte la fiducia del suo psicoterapeuta/amico, capisce che la miglior cosa è la verità, anche se dura e violenta, pensa di avvicinarsi e conquistare le persone che per lei sono davvero importanti, ma cosa più rilevante, è che Chiara comincia a dare valore a se stessa.

“Chiara, sono sbalordito, lei è un’altra persona! […] Grande! Batta cinque, Dottor Folli”

Ragazze, leggere S.O.S. Amore è stato uno spasso! Ho riso tantissimo e spesso ho anche avuto paura per l’incolumità di Chiara, ho riflettuto tanto e non nego di essermi anche parecchio arrabbiata (non riesco proprio a capirle certe scelte di questa pazza protagonista). Vi consiglio questa lettura se avete voglia di gustare qualcosa di leggero, e se volete reimpostare la vostra autostima su un livello più alto.

Questo romanzo merita di esser letto per la fantasia di Federica Bosco nel descrivere gli uomini di Chiara, per l’umorismo che ha utilizzato, perché mi ha fatto riflettere sulle bugie dette e soprattutto per il gran finale.

“Ci guardiamo negli occhi, emozionati come adolescenti alla loro prima volta, e questa è davvero la prima volta che faccio l’amore”

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A presto

Luisa

 

 

 

Chiara, una ragazza sempre alla ricerca del principe azzurro, si destreggia fra mille vicende al limite dell'ordinario, sceglie sempre gli uomini sbagliati e ne rimane delusa. Una donna il cui motto è "Chi si accontenta gode", convinta che l'amore si riceve solo se si è all'altezza. Si affida ad uno psicoterapeuta per riuscire a vivere finalmente la sua "storia d'amore".

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