“Remember: Un amore indimenticabile” di Ashley Royer – Recensione in anteprima

Book by:
Ashley Royer
Price:
eBook 6,99€

Reviewed by:
Rating:
5
On Gennaio 30, 2017
Last modified:Gennaio 30, 2017

Summary:

Questa è una storia che parla di rinascita, di salvezza e di coraggio. Un amore tenero, dolce e posato che nasce con una leggerezza simile ad una delicata brezza di vento.
Questa è la storia di Levi Harrison, un adolescente che, troppo giovane, ha dovuto scontrarsi con uno dei dolori più grandi al mondo: la perdita della persona che si ama.

Ciao a tutte care amiche lettrici, oggi vi aspetta un’altra recensione da CINQUE STELLE, perché un romanzo dolce, emozionante e commovente come Remember: Un amore indimenticabile di Ashley Royer, non poteva che portare a casa il massimo dei voti. E ora vi spiegherò il perché.
Innanzitutto, prima di parlarvi a cuore aperto del turbine di emozioni che questo romanzo mi ha fatto vivere intensamente sulla pelle, mi pare doveroso ringraziare la casa editrice DeAgostini che ha deciso di portare in Italia –  a partire dal 31 Gennaio – questo piccolo gioiellino nato su Wattpad, conquistando un grandissimo successo, fino a vincere il premio Wattys, grazie a ben 30 milioni di lettori sulla piattaforma online.
Beh, questo romanzo è la prova concreta che nel web si nascondono veri e autentici talenti. Adesso non mi resta che trascinarvi con me alla ricerca dell’arcobaleno, quello che Levi Harrison credeva che non avrebbe mai più potuto scorgere, nemmeno in lontananza, ma che un giorno, contro ogni sua aspettativa o speranza, si ritrova ad un solo passo da lui.

TITOLO: Remember: un amore indimenticabile
AUTRICE: Ashley Royer
CASA EDITRICE: DeAgostini
GENERE: Young Adult
PREZZO: 6,99€
TRAMA: Dopo la tempesta arriva sempre il sereno. Levi ne era davvero convinto. Per tutta la vita ha osservato la pioggia e rincorso gli arcobaleni, credendo ciecamente nel lieto fine. Ma un giorno le cose sono cambiate: il giorno in cui Delia, la sua ragazza, è morta in un tragico incidente d’auto. Da quel momento il temporale l’ha inghiottito, e la luce non è più tornata. Così Levi ha smesso di parlare. Furioso con il mondo intero, Levi ha deciso di non permettere a nessuno di forzare l’armatura dietro cui si è barricato. Né a sua madre che lo ha spinto a lasciarsi alle spalle il passato e l’Australia, né a suo padre che gli ha aperto le porte di casa in Maine, e nemmeno a Delilah, la ragazza che gli è apparsa come in un sogno e gli ha ricordato terribilmente Delia. Delilah in realtà è più che contenta di stargli alla larga: l’ultima cosa di cui ha bisogno è un tipo così scontroso e imprevedibile. Ma più passano i giorni, e più si rende conto che, dietro quel modo di fare insolente e sprezzante, si nasconde un’anima profondamente ferita, un cuore spezzato che deve ritrovare se stesso. E solo lei può aiutarlo.

Come sempre, quando si tratta di recensire un romanzo a cui tengo particolarmente, non trovo le parole adatte. Del resto, mi sembra che qualsiasi parola, espressione, commento io possa fare, non riuscirebbe mai e poi mai a descrivere la grande bellezza di un romanzo che, con toni semplici e poco articolati, ma estremamente coinvolgenti e comunicativi, riesce a raccontare di una storia capace di insegnarti davvero qualcosa di importante.
E poi dicono che gli Young Adult sono libri inutili, demenziali e privi di contenuti. Beh, sarò demenziale anche io, eppure in alcuni di questi romanzi sono riuscita a cogliere messaggi davvero essenziali, capaci di trasmettere emozioni reali e di creare spunti di riflessione non indifferenti. Ecco, Remember è uno di questi.

Remember ha come protagonisti due ragazzi di soli diciassette anni, forse troppo giovani per riuscire ad essere portatori  di messaggi, pertanto l’autrice è stata molto coraggiosa ad assegnare loro questo ambito compito. Eppure, Delilah e Levi sono due portavoce straordinari, che hanno saputo insegnarmi e trasmettermi molto più di quanto abbiano mai fatto personaggi più adulti e maturi.

Ho un legame speciale con gli Young Adult, adoro leggere di storie che hanno per protagonisti degli adolescenti, forse perché, nonostante i miei ventidue anni, mi sento ancora una di loro. Sarà che sono una inguaribile romantica che ama leggere di primi amori e di primi cuori spezzati, ma sono della convinzione che l’amore vero è quello che nasce quando si è così giovani ed avventati da non essere ancora nella posizione di pensare in termini di interessi, benefici, sicurezze per il futuro.
Quante volte i nostri dolori sono stati sottovalutati? Troppe, come se agli adolescenti non fosse concesso soffrire perché sono ancora troppo giovani per farlo. E invece no. Gli adolescenti soffrono con una intensità disarmante, e Levi, il mio amato Levi, è pronto a ricordarlo non solo a noi giovani, ma anche agli adulti.

Levi Harrison ha solo diciassette anni quando perde la ragazza che ama. Troppo pochi per riuscire a razionalizzare e a metabolizzare una perdita simile, una perdita di cui non ci si riesce a capacitare nemmeno in età adulta, figurarsi quando si è solo un adolescente pieno di paranoie e in perfetta crisi ormonale.
Per buona parte del romanzo, ho fatto davvero fatica ad abituarmi ad un personaggio complesso, instabile e irritabile come Levi, perché seppur comprendessi il suo dolore e la sua rabbia, proprio non riuscivo a tollerare la sua voglia implacabile di far soffrire chiunque si avvicinasse nella sua direzione per porgergli un aiuto.

Levi non sa gestire il dolore, così incanala sofferenza, che decide però di manifestare e sprigionare sotto forma di rabbia. Si comporta come se non gli importasse di vivere, rifiuta qualsiasi aiuto, si chiude in se stesso, e smette letteralmente di parlare.
Sono trascorsi sei mesi dalla morte di Delia, ed è dal giorno del suo funerale che si rifiuta di emettere qualsiasi tipo di suono, come se si rifiutasse di essere felice e di vivere, solo perché lei non può più farlo.
Sua madre, dopo sedute terapeutiche e terapie che si rivelano a dir poco fallimentari, comprende che l’ultima possibilità di aiutare suo figlio a stare bene e a chiudere con il passato è mandarlo a vivere per un certo periodo di tempo nel Maine da suo padre. E così, seppur riluttante e contrario, Levi lascia sua madre, il suo migliore amico Caleb e la calda e bella Australia, per raggiungere suo padre negli Stati Uniti.

Gli aeroporti si consumano a suon di addii e arrivederci, abbracci amorevoli e accoglienze calorose. È un posto dove ti lasci alle spalle ciò che conosci, o cominci qualcosa di nuovo. Ci passano centinaia di persone con centinaia di storie. Persa in questo mare di gente, c’è anche la mia storia. Che in questo preciso istante è giunta allo stesso tempo a una fine e a un nuovo inizio. 

Arrivato in America, Levi sembra voler consumare tutte le sue energie a trattare male suo padre, reo di essersene andato in un altro continente, lontano dalla famiglia, per inseguire i suoi sogni. Per quanto capissi Levi, un adolescente che non ha superato la rottura dei suoi e che si ritrova ad aver a che fare con l’elaborazione di un lutto tanto struggente, provavo una sorta di compassione per suo padre, che ce la metteva tutta a ricostruire un rapporto con lui, a stargli accanto e a farlo ambientare nella sua nuova casa.
Ma Levi non demorde: ha innalzato una invalicabile muraglia che vieta l’accesso a chiunque. Talvolta sembra che abbassi le difese con sua madre e con il suo migliore amico, ma è un ragazzo scostante e vulnerabile, e si fa davvero fatica a star dietro ai suoi repentini e imprevedibili cambiamenti d’umore.
Nel Maine comincia una nuova terapia presso lo studio psichiatrico della dottoressa Candace, una giovane donna dalla voce squillante e allegra, con cui, però, si rifiuta categoricamente di interagire.
Proprio in questo studio incontra per la prima volta lei: la bella e dolce Delilah, che nonostante la sua giovane età saltuariamente lavora al banco accettazione e fa da segretaria alla dottoressa Candace. La prima volta che la vede viene immediatamente colpito dal suo nome, così simile a quello della sua Delia. Non sa, però, che quella ragazza gentile e sorridente è anche la sua vicina di casa, e che è assolutamente intenzionata e ostinata a conoscerlo e, cosa non da poco, a capirlo.

Aiden e Delilah sono due migliori amici che vivono nel suo stesso quartiere, e giorno dopo giorno cercano di conquistare la sua fiducia. Levi è combattuto: da un lato apprezza la loro compagnia e i loro goffi quanto sfacciati tentativi di fare amicizia, dall’altro, non appena si lascia andare, si irrigidisce perché sa che con loro è felice e sereno, e lui non vuole provare queste sensazioni, perché lo fanno sentire irrimediabilmente in colpa nei confronti di Delia.
Levi fa fatica a lasciarsi andare, e alternerà momenti in cui cerca la compagnia di Delilah e di Aiden, e momenti in cui invece farà in modo di spingerli a detestarlo, ma i due amici non si arrendono: ogni giorno bussano alla sua porta con una scusa diversa, finché Levi non deporrà le armi e comincerà a sentirsi pienamente a suo agio con loro.

Ed è esattamente in questo momento di tregua che Levi si accorgerà delle strane emozioni che prova in compagnia di Delilah che, grazie a una scorta segreta di Skittles per ogni evenienza, una sorellina di cinque anni che sembra far sciogliere Levi e pomeriggi trascorsi a decorare alberi di Natali e a correre sotto la pioggia, comincia a sentirsi di nuovo felice.
Delilah, d’altra parte, non può fare a meno di stargli accanto, neanche quando viene furiosamente scacciata quando lui si ritrova a dover fare i conti con i suoi sensi di colpa. Anzi, proprio in quei momenti di vulnerabilità, debolezza e fragilità, Delilah si accorge di essersi innamorata dello scontroso, sprezzante e irascibile Levi.

Levi ha deciso di non volermi più vedere, e mi ha detto di far finta che non ci fossimo mai conosciuti. Ma io non posso dimenticarlo, sarebbe impossibile. Non scorderò mai che i suoi occhi azzurri diventano del colore del cielo terso quando è felice (cosa che non accade spesso), o che il suo giubbotto odora di colonia e sigarette. Non dimenticherò il momento in cui si è aperto con me sulla sua perdita. E soprattutto ricorderò sempre l’ultimo giorno che abbiamo trascorso insieme sulla spiaggia, a tirarci addosso le Skittles. […] Per quanto possa sembrare strano, forse mi sto innamorando di lui.

Levi sa che deve chiudere con il passato, sa che deve annientare i suoi inutili sensi di colpa, sa che deve ricominciare a parlare e a vivere, senza compromettere però il prezioso ricordo che ha di Delia, che resterà per sempre parte di lui.
Sarà un viaggio difficile il suo: un percorso fatto di ripide salite, piccole insenature, curve pericolose e angoli nascosti. Levi si sforza di RICORDARE DI DIMENTICARE, per quanto gli riesca difficile.
E alla fine della tempesta, chissà, forse riuscirà a trovare finalmente l’arcobaleno.

Beh, ragazze mie, credo proprio che ci troviamo davanti ad un piccolo capolavoro. Non è un romanzo perfetto, lo stile dell’autrice è molto leggero e semplice, forse adolescenziale, ma del resto si tratta di un romanzo rivolto ai giovani, e fintanto un romanzo è capace di trasmettere così tante emozioni, al diavolo lo stile aulico e impeccabile!
Finalmente uno Young Adult che può davvero essere letto dalle ragazzine senza che sfoci in messaggi diseducativi. In Remember non troverete nemmeno una parolaccia, un atteggiamento maleducato, sesso, droga o alcool. Troverete semplicemente una gioventù sana: ragazzi forti e popolari che aiutano i ragazzi più deboli ed emarginati, come alcuni personaggi che Levi incontrerà nello studio psichiatrico e con cui stringerà amicizia.
Ecco, questa è stata la cosa che mi è piaciuta di più: la purezza e la dolcezza di questo romanzo.
In un mondo in cui bullismo e prevaricazione sembrano incombere e imperare, in questa storia vedremo adolescenti perfetti stare accanto a ragazzi più fragili, che non si prendono gioco delle loro insicurezze e balbuzie, ma che anzi, li spronano a superare i loro traumi e a vivere bene.
Troverete dei toni misurati, così come la storia, come i sentimenti di Levi e Delilah, che vengono affrontati con estrema delicatezza. Una storia d’amore adolescenziale in cui anche i baci si fanno attendere, perché arrivano al momento giusto e con i tempi giusti, perché vanno al passo dei sentimenti e dell’evoluzione dei protagonisti.

Questa lettura è stata davvero una incredibile rivelazione: allora su Wattpad ci sono anche piccole scrittrici che, nonostante la giovane età, riescono a trattare di temi profondi e delicati con semplicità e naturalezza, e che senza ricorrere ai muscolosi giocatori di football, alle rock star e agli amministratori delegati (classici stereotipi da Young e New Adult) sanno creare personaggi che, nella loro diversità, sanno essere assolutamente indimenticabili!

Vi consiglio caldamente questa lettura, ragazze. Potete acquistare il romanzo QUI.

Un abbraccio, Alessia D.

 

Questa è una storia che parla di rinascita, di salvezza e di coraggio. Un amore tenero, dolce e posato che nasce con una leggerezza simile ad una delicata brezza di vento. Questa è la storia di Levi Harrison, un adolescente che, troppo giovane, ha dovuto scontrarsi con uno dei dolori più grandi al mondo: la perdita della persona che si ama.

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1 comment

  1. Ho appena recensito anch’io REMEMBER e sto girovagando tra i vari blog per leggere cosa ne pensano gli altri lettori 🙂
    Praticamente la penso perfettamente come te, soprattutto per il fatto che finalmente leggiamo uno YA che non contiene la solita infinità di messaggi sbagliati e scene troppo spinte e surreali , soprattutto se pensiamo a quale pubblico è mirato.
    La storia è veramente bella e anche se la scrittura di questa autrice è un poco acerba (assolutamente normale vista l’età), è riuscita a farmi emozionare sin da subito e a farmi venire letteralmente i brividi.
    Unica nota negativa è la scelta del titolo, cioè… io avrei preferito che lasciassero l’originale “Ricordati di dimenticare” perché secondo me racchiude il vero significato del romanzo.

    Comunque sono contenta che finalmente il tanto discusso Wattpad faccia conoscere un’autrice così meritevole 🙂

    Ps: complimenti per la bellissima recensione.

    Eleonora C
    LA BIBLIOTECA DELLA ELE

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