Recensione Shadowhunters “Signora della Mezzanotte” di Cassandra Clare

Salve lettori! Oggi voglio parlarvi di un’uscita davvero molto importante per me, e penso che lo sia per tutti i fan di questa bellissima saga, ovvero Signora della Mezzanotte di Cassandra Clare! Inizio subito col dirvi che la recensione è assolutamente senza spoiler, per cui anche se non avete letto il libro potete tranquillamente leggere l’articolo!

Titolo: Signora di Mezzanotte

Autore: Cassandra Clare

Editore: Mondadori

Prezzo: 19,00 €

Voto: 9/10

Trama: Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l’unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un’indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai: un sentimento che la Legge non accetta.

La mia recensione

Inizio col dire che io adoro la saga di Shadowhunters di Cassandra Clare, per cui la mia recensione potrebbe (e dico potrebbe) essere un poco imparziale, perché non penso riuscirei a non farmi piacere qualsiasi libro riguardante questa saga; c’è da dire anche che la Signora di Mezzanotte non mi ha colpito come altri libri della saga. Non è che mi aspettavo qualcosa in più, più che altro diverse cose non mi sono piaciute e avrei preferito uno sviluppo diverso.

A partire dalla protagonista principale, Emma Carstairs. Se da un lato adoravo Clary da The Mortal Instruments, in The Dark Artifices Emma è stata proprio una palla al piede! Il personaggio meno riuscito della Clare, a parer mio: cambia idea come cambia il vento senza alcune motivazione apparente. Due pagine prima dice una cosa e due pagine dopo il contrario, così, a caso. Oltre al fatto che secondo me è dura di comprendonio, ma quelle sono osservazioni personali.

Il personaggio maschile principale è il nostro bellissimo (e tenerissimo, bravissimo, coraggiosissimo e sfigatissimo) Julian Blackthorn, Jules per gli amici. É senza dubbio il personaggio migliore di tutto il libro; la sua storia è a dir poco commovente e si riflette indubbiamente sui suoi comportamenti all’interno della storia. Ho apprezzato particolarmente l’amore che lui prova per la sua famiglia, tutti i suoi fratelli, di come li abbia cresciuti ed educati – dell’amore incondizionato con cui gli ricopre.

Un altro buon personaggio: il perduto Mark Blackthorn. Metà fata e metà Shadowhunters, lo troviamo molto più “fatato” di quello che dovrebbe essere, avendo vissuto tra le fate per diversi anni. A differenza di ciò che si possa pensare, non ha mai dimenticato la sua famiglia, come loro non hanno mai dimenticato lui: il loro amore è tutto lì, ovviamente ha qualche difficoltà a riemergere, anche perché lo stesso Mark non rende le cose facili.

Fra misteri, indagini, omicidi e flirt la Signora di Mezzanotte è stato decisamente un ottimo romanzo, a mio parere non al pari di “Città di Vetro” (per me al top dei top dei libri della Clare, seguito da Città delle Anime Perdute e Città del Fuoco Celeste – è per via della mia cotta per Sebastian, non fateci caso) ma è comunque un buon libro.

Ovviamente non è tutto perfetto, ci sono alcune cose che non mi sono piaciute, vedi capitolo 18 (che non dico cosa succede perché NO SPOILER!) oppure lo stesso finale l’ho trovato totalmente campato in aria, giusto per aggiungere carne al fuoco perché le azioni che sono state fatte non rientravano, almeno a parer mio, nel carattere dei personaggi.

Perché aggiungere altro dramma? La situazione era già incasinata di per sé!

Consiglio vivamente la lettura di questo libro, magari prima date una lettura anche alle novelle dell’Accademia, cosa che mi hanno consigliato vivamente di fare ma che io non ho fatto perché non potevo resistere a questo libro che mi chiamava dalla libreria 😉

Alla prossima, baci!

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Giorgia

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