Recensione “La ragazza delle fragole” di Lisa Strømme

Ciao a tutti! Questa è la prima recensione di una new entry qui sul blog, sto parlando di Pina. Benvenuta <3

Oggi vi parlo di un libro di un’autrice che non conoscevo, ma che mi ha colpito. Sto parlando si Lisa Stromme, autrice di “La ragazza delle fragole”.

Titolo: La ragazza delle fragole

Autore: Lisa Strømme

Prezzo: 14,00 €

Editore: Giunti

Voto: 8.5/10

Trama: Norvegia, 1893. Nel pittoresco villaggio di Åsgårdstrand, che si affaccia sui fiordi del Mare del Nord, a qualche chilometro da Oslo, molti artisti trascorrono le vacanze estive. A pochi passi dal mare c’è anche la piccola casa di Edvard Munch, il pittore ”malato” che la comunità locale guarda con grande sospetto. Nonostante il divieto di rivolgergli la parola e di contemplare le sue tele, la piccola Johanne non resiste, e ogni volta che viene mandata a raccogliere le fragole da vendere ai turisti, si intrattiene con il giovane artista. E’ proprio la pittura e il mondo dell’arte ad affascinarla e Munch sembra l’unico ad averlo intuito e a incoraggiarla in quella direzione. L’estate di libertà di Johanne finisce però quando sua madre la manda a servizio da una delle famiglie più in vista del luogo, per tenere compagnia a Tullik, una ragazza di qualche anno più grande di lei. Ed è così che Johanne sarà testimone di un evento sconcertante: tra Tullik e Munch scoppia una passione febbrile e pericolosa. Un sentimento tanto impetuoso quanto osteggiato che sconvolgerà la vita delle due ragazze fino a mettere in pericolo le stesse opere di Munch.

Liberamente ispirato a un episodio poco noto della vita dell’artista, ”La ragazza delle fragole” è un romanzo appassionante, suggestivo e pieno di romanticismo nella sua forma più coinvolgente e travagliata.

Recensione

La storia è raccontata in prima persona da Johanne, giovane ragazza abitante di un piccolo paesino di nome Åsgårdstrand. Il suo compito è sempre stato quello di raccogliere la frutta nei boschi per i villeggianti, ed era conosciuta come “La ragazza delle fragole”.

Quell’estate, però, qualcosa stava per cambiare in quanto la madre, per avvicinare la figlia ad un contesto più elevato di quello del villaggio, la manda a lavorare per una delle famiglie più importanti del luogo, gli Ihlen. Questi hanno tre figlie, di cui la più giovane, Tullik, diventa amica di Johanne.

Un altro abitante di Åsgårdstrand è il pittore Edvard Munch che tutti noi conosciamo per il famoso “Urlo”. Nel periodo della nostra storia, però, il pittore non era ancora famoso ed anzi, era visto come un pazzo e portatore del male tramite i suoi quadri.

A Johanne è proibito avvicinarsi alla casa del pittore e addirittura parlargli, ma in realtà è una delle poche persone che le permette di coltivare la sua passione per la pittura.

I destini delle persone che circondano la vita della ragazza si intrecciano in quanto Tullik e Munch si innamorano, e tramite il punto di vista di Johan assaporiamo lo svolgersi della loro storia.

La prima parte del libro è quasi completamente descrittiva e ti fa immergere nei fiordi del Nord Europa e nella descrizione della vita nella piccola cittadina. Appena ho iniziato a leggere mi è sembrato di aprire un libro di Jane Austen o Emily Brontë, poiché le prime pagine sembrano proprio tratte da un grande classico.

Man mano che la storia prende piede, invece, le emozioni che prova la protagonista ci vengono descritte tramite i colori che lei userebbe per dipingere in un quadro, e mi ha fatto percepire le emozioni suscitate dalla storia, in maniera molto più vivida ed intensa.

La stessa descrizione dei quadri che Tullik riceve da Munch è straordinaria, in quanto avviene non solo tramite i colori, ma anche attraverso i suoni che lei associa. Viene divorata dai quadri, dall’amore che Munch prova per la pittura, ma anche dal tormento che lo assilla.

Questo libro mi è piaciuto molto, non solo perché tratta di una storia d’amore che non è “la solita storia d’amore”, ma anche perché racconta dei risvolti della vita di Munch, che non tutti conoscono. Per quanto riguarda me, l’ho studiato solo a scuola molto sommariamente ma è interessante conoscere le emozioni,le sensazioni e i motivi, anche se non tutte legati alla vita reale del pittore, per cui è stata creata un’opera. Consigliatissimo!

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Un bacio

 

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