Recensione "La nostra ultima canzone" di S.K Falls

Buongiorno cari lettori!

Ho terminato da poco una lettura che mi è stata particolarmente a cuore 🙂
Quindi, ecco, la mia recensione di LA NOSTRA ULTIMA CANZONE di S.K.Falls *-*
Titolo originale: One Last Song
Editore:Piemme
Prezzo:17.50
Voto: 1010

4838-Sovra.inddTrama:
Il più grande desiderio di Saylor è essere malata così che tutti le stiano accanto e si prendano cura di lei. Ha la Sindrome di Münchausen. Così, quando il suo psichiatra le consiglia di andare a fare volontariato in ospedale, la ragazza accetta con entusiasmo. Inizia a frequentare un gruppo di ragazzi della sua età malati terminali, a uscire con loro, a vederli al di fuori dell’ospedale, a far sempre più parte della loro vita, fingendosi malata. Nel gruppo c’è Drew, un ragazzo bellissimo di cui si innamora. A separarli una tremenda bugia: Saylor non è davvero malata. Ma a stringerli per sempre sarà una crudele verità: Drew sta morendo…

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RECENSIONE 🎄🎄🎄🎄
Questa storia mi ha travolto come un fiume in piena.
Ho amato ogni singola parola di questo romanzo.
Saylor è la protagonista più “strana” che abbia mai incontrato in un libro.
Lei vuole, adora, giocare con la malattia. Lei ama camminarci mano nella mano, ballarci,scherzarci. Ha la sindrome di Münchausen, ed usa essa come uno scudo, una maschera che non riesce a levare, tanto è applicata bene sulla sua pelle.
I suoi genitori hanno dei segreti, hanno maschere che indossano in ogni momento, e non la prendono mai in considerazione. E, se lo fanno, è solo quando Saylor si mette in pericolo. Lei adora mettersi in pericolo, provocarsi ascessi con punture auto-inflitte. Solo così potrà godere degli occhi preoccupati della madre. Solo così suo padre la smetterà di scappare via da casa, rifugiandosi nel lavoro.
Finché non incontra Drew.
Lo incontra in un gruppo di sostegno per malati terminali. Anche quella volta, Saylor gode nel fingersi malata, nel fingersi parte del gruppo, e s’inventa di avere la sclerosi multipla. Un flagello troppo pesante da tenere, direte. Ma per Saylor no. Finché Drew non la travolge con il suo sorrisetto, la sua chitarra e la sua voce melodiosa. È da quel momento che lei cambierà, che inizierà a capire cosa voglia dire vivere, e quanto sia importante.
Ho AMATO questo libro.
Leggendo altre recensioni, ho capito che molte lettrici hanno “odiato” la protagonista e che non la “capivano”.
Invece il bello è stato proprio questo, per me. Trovarmi davanti ad una protagonista che, per la prima volta, non sembrava perfetta. Ma che aveva più difetti di qualunque persona “normale”. Una ragazza diversa. Unica nel suo modo di essere. Può fare arrabbiare (quante volte avrei voluto tirarle una padellata in testa!)
può far infastidire, ma non la si può “odiare” perché non si sa cosa sta dietro a questo comportamento. Ho giocato al ruolo della psicologa, leggendo questo romanzo.
E la storia d’amore? Chiedete. È bellissima, unica, vera.
Drew le leva una maschera alla volta, e Saylor non può proteggersi. Non dirò altro per non spoilerare 😀
Lo stile è fluido ed intenso. Adoro lo stile della scrittrice. Questa è una storia di crescita, formazione, amore, riscatto, verità e bugie, maschere e volti.
La consiglio con tutto il cuore
Assegno un 10 e lode! Alla prossima recensione readers 😉

Giulia

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