Recensione “Il ritmo del mio cuore” di Caisey Quinn

Salve care amiche lettrici!

Come ogni sabato mi cimento nell’ardua impresa di parlarvi, a cuore aperto, di una lettura che mi ha praticamente rapita! Negli ultimi tempi mi sono capitati tra le mani letture scorrevoli e coinvolgenti, ma certamente non posso dire che mi sia emozionata durante la lettura di quest’ultime. Casey Quinn, tuttavia, con il suo romanzo “Il ritmo del mio cuore”, è riuscita a farmi innamorare terribilmente del suo protagonista maschile Gavin Garrison ed è riuscita, dopo un bel po’ di tempo, a farmi sentire le farfalle nello stomaco e i fuochi d’artificio ad ogni momento in cui la passione divampava vorace e rovente tra lui e la protagonista femminile Dixie Lark.

Ma procediamo con ordine…

TITOLO: Il ritmo del mio cuore
AUTORE: Casey Quinn
CASA EDITRICE: Harper Collins Italia
GENERE: contemporary romance/ New Adult
PREZZO: eBook 6,99
TRAMA: Mi chiamo Dixie e ho diciannove anni. La mia storia è quella forse di tante altre ragazze, oppure no. Ho un fratello, Dallas, più grande di me, con lui vado abbastanza d’accordo. Viviamo con i nonni da quando i nostri genitori sono morti. Dal giorno del loro funerale per me tutto è cambiato: io e Dallas abbiamo conosciuto un ragazzo, Gavin, con lui si è instaurato da subito un rapporto di grande amicizia e complicità, tanto che abbiamo formato una country band, i Leaving Amarillo. Nome banale? Può darsi, ma Amarillo è la nostra città e vogliamo che tutti lo sappiano. I nostri concerti sono molto seguiti e abbiamo trovato anche un agente che ci segue e che pare ci farà suonare a Austin. Insomma, tutto procede senza troppi intoppi, ma solo all’apparenza, per me Gavin non è più solo un componente della band, è molto di più e la cosa è reciproca. Ho bisogno di lui, dei suoi baci, delle sue carezze e di molto altro. Dallas non credo la prenderà benissimo, la band è tutta la sua vita e io sarò sempre la sua piccola Dixie.

Il ritmo del mio cuore è il primo romanzo della serie Neon Dreams, costituita da tre volumi, di cui il secondo avrà come protagonista Dallas, fratello maggiore di Dixie.
Dallas e Dixie non sono semplicemente uniti dal vincolo di sangue che lega due fratelli. Tra loro c’è quel tipo di alchimia, quel legame unico e indissolubile, che solo due fratelli a cui la vita ha crudelmente strappato i genitori possono avere. Un’unione forte e letale, un amore viscerale, un rapporto unico che si manifesta nella condivisione del loro amore per la musica, motore della loro anima, chiave della loro felicità, speranza per il loro futuro dopo il terribile passato che li ha segnati per sempre.
I due fratelli dopo aver perso i genitori da piccoli – avevano rispettivamente dodici e nove anni – abbandonano anche quella casa in cui sono cresciuti circondati d’amore per andare a vivere in una piccola casetta fatiscente insieme ai loro nonni. E’ proprio il giorno dei funerali dei loro genitori che conoscono un ragazzino sboccato, dai modi rozzi, dai capelli arruffati e lo sguardo da cucciolo smarrito color nocciola. Con i suoi vestiti malridotti, Gavin entra in scena durante un giorno per loro così triste e carico di dolore per cercare qualcosa da mangiare. Quando il ragazzino apprende di essersi imbattuto in una casa in cui si sta elaborando e onorando un lutto, invita i due fratelli a rompere qualcosa. E così, tra bottiglie spaccate contro il muro, Dixie, Dallas e Gavin stringono un’amicizia profondamente radicata nei loro cuori sofferenti. Tre ragazzini con il loro bagaglio di sofferenze si uniscono, affrontando la vita insieme, cercando di combattere i loro demoni con la forza della loro passione per la musica.

I tre ragazzi mettono su una band country: i Leaving Amarillo, per onorare la città da cui provengono e in cui sono cresciuti. La loro band non è particolarmente famosa, ma certamente è molto seguita ed è stata anche adocchiata da importanti manager. All’interno di quest’ultima ritroviamo una Dixie violinista, un Gavin batterista, e un Dallas chitarrista e voce del gruppo. Dixie ama il suo strumento musicale sin da piccola, da quando suo nonno – cui ha vegliato al capezzale – le ha insegnato a suonare il suo primo e vecchio violino.

Dixie, sin da ragazzina, prova una forte attrazione nei confronti di Gavin, bello e dannato con tutti i suoi tatuaggi e con quei muscoli che hanno stravolto il suo corpo prima minuto ed esile. Gavin, tuttavia, con il suo carico di dolore, sembra proprio non riuscire a cogliere negli occhi innamorati di Dixie qualcosa di diverso dall’essere semplicemente la sorella minore di Dallas. D’altro canto, Dixie è completamente ignara del fatto che lo stesso Gavin ha stretto una sorta di accordo, o per meglio dire ha stretto una promessa, con il suo migliore amico Dallas: non proverà mai a toccare la sua sorellina, quella che ha cercato di crescere proteggendola dal mondo e dal suo infierire stroncando le cose belle ogni volta che vuole.

Dixie, però, dopo essere stata con un solo ragazzo, decide di fare qualcosa per cercare di far comprendere a Gavin la chimica spaziale che li unisce, quegli occhi che si cercano mentre suonano meritano di perdersi gli uni negli altri per sempre. Peraltro, la tensione sessuale si avverte sin dalla prima pagina, e difatti, sin dalla prima pagina ho amato Gavin, e adesso capirete perchè:

Ma qui, adesso, Gavin Garrison mi sta guardando negli occhi, sta facendo l’amore con me solo guardandomi negli occhi. E non voglio che smettano. Mai più. Abbassa la testa, le nostre labbra quasi si sfiorano, con le sue parole riesce a farmi battere ancora più forte il cuore e mi rende totalmente incapace di formulare un pensiero coerente e logico. «Ma se pensi che sia statoanche solo lontanamente paragonabile al sesso, quei bellocci con cui sei uscita fino a ora non hanno capito un bel niente della vita»

 

Solitamente queste conversazioni a lungo andare mi stancano, sono così satura di queste battute irriverenti e sfacciate da non subirne più il fascino, ma con la Quinn, ogni battuta del mio amato Gavin, è riuscita a farmi innamorare sempre di più di questo personaggio tormentato e mai scontato.
L’attrazione che lega i due protagonisti è potente e palpabile, il desiderio lancinante che soffocano non riesce a farti smettere di leggere, la curiosità che questo rapporto ambivalente stuzzica pare essere insaziabile.

Un’altra componente degna di nota è sicuramente il modo, o per meglio dire l’adorazione con cui la voce narrante di Dixie parla della musica, in un modo così coinvolgente da sentire i brividi della musica insinuarsi sotto la pelle non solo dei protagonisti, ma anche di chi legge le loro incredibili vicende.

Pertanto, lo stile moderno, sciolto, fluido e coinvolgente della Quinn, insieme a quella porzione di figure retoriche che arricchiscono musicalmente e poeticamente la prosa, rendono la lettura ulteriormente scorrevole e piacevole, tanto a che a fine romanzo il rammarico per aver divorato il libro ci pervaderà inevitabilmente.

Infine, non mi resta che esprimere il mio voto assolutamente positivo e soddisfatto: 9.5/10 !!!

Grazie mille, Casey Quinn!

NB: Il nome Casey mi aveva spaventata, visto le mie ultime esperienze con un’autrice che ha lo stesso nome, ma tra le due ho trovato una differenza abissale. E.L Casey ha inventiva, ma non ha stile. La Casey Quinn le ha entrambe! Complimenti.

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Alessia

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