Quando la fantasia diventa realtà: 5 viaggi imperdibili

Ciao a tutti!

Le vacanze sono ormai finite e le nostre giornate hanno ripreso il solito ritmo frenetico. Tutto sembra essere tornato alla normalità, ma a volte viaggiare con la fantasia è ancora più divertente. Approfittando delle vacanze di Pasqua, ho colto l’occasione per riguardare il famosissimo cartone della Disney “Biancaneve e i sette nani”. Nonostante sia passato tanto tempo dall’ultima volta in cui lo vidi, ammetto che rimane uno dei miei cartoni preferiti. Parlando di viaggi con la fantasia, ho pensato che sarebbe stata una bella idea scoprire i luoghi reali dove potrebbero vivere alcuni dei nostri mitici personaggi Disney. Per ognuno di loro ho scelto una meta ben precisa. Siete pronti?

  • Topolinia

È la città in cui abita Topolino, Pippo e Pluto nota anche come Mouseton. Si racconta che la città sia situata sulla costa orientale dell’America, ubicata sulla foce del Mouse River e che i primi abitanti fossero dei bucanieri spagnoli. Se osserviamo attentamente la nostra cartina geografica, la località esatta potrebbe essere Rhode Island, il paese più piccolo degli Stati Uniti situato nella regione del New England. Nonostante la sua superficie alquanto ridotta, conserva uno straordinario tratto costiero, spiagge incantevoli, una capitale Providence dall’atmosfera accogliente e rassicurante, festival musicale e immensi prati verdi.

  • Bosco di Biancaneve

La dolce fanciulla vive in una piccola casa nel cuore del bosco insieme ai sette nani. Biancaneve si occupa delle pulizie della casetta costruita interamente in legno su due piani, mentre i nani per guadagnarsi da vivere lavorano in una miniera non poco distante da lì. Il bosco si trova ai piedi di un imponente castello dove abita la strega cattiva. Se volete fare una passeggiata tra sentieri silenziosi e alberi secolari, la meta perfetta è il Bosco di Sassetto a pochi passi da Viterbo. A piedi potrete raggiungere il maestoso Castello di Torre Alfina protetto da mura fortificate e immerso in un’atmosfera fiabesca.

  • Castello di Cenerentola

Una ragazza orfana di campagna sposa il principe azzurro a lungo atteso e diventa la regina. Cenerentola vive in un bellissimo castello che potrebbe corrispondere proprio al castello di Neuschwanstein nel sud-ovest della Baviera. La realizzazione del castello fu commissionata dal re Ludovico II in omaggio al musicista Wagner. L’edificio colpisce i numerosi visitatori per gli interni e l’architettura, ma ciò che stupisce di più è il fatto che si trovi ai piedi di una montagna immerso nella foresta nei pressi di un lago.

  • La Caverna delle meraviglie di Aladdin 

Jafar, sultano del visir di Agrabah vuole convincere un povero giovane a rubare la leggendaria lampada magica conservata nella caverna in cambio di un’ingente ricompensa. La lampada ha il potere di esaudire i desideri del possessore permette al ragazzo di diventare ricco e sposare la principessa. Aladdin o Aladino (in italiano) è un ragazzo che vive nel Catai, una regione settentrionale della Cina. In realtà guardando di nuovo il cartone, potrete notare come i luoghi ripresi siano invece un richiamo esplicito al mondo arabo. A questo proposito si potrebbe pensare all’Arabia Saudita, un paese che si affaccia sulle coste del Mar Rosso e Golfo Persico.

  • La savana del Re Leone

Nelle Terre del Branco africane gli animali si riuniscono a celebrare Simba, figlio del re Mufasa e della regina Sarabi. Simba viene avvertito dal fratello Mufasa di non entrare nel Cimitero degli Elefanti. Fantasticando sul suo futuro da re, decide di addentrarsi rischiando di essere attaccato da alcune iene. I luoghi riproposti sembrano richiamare in particolare il Kenya, uno stato orientale dell’Africa che presenta numerosi altopiani, pianure e savane.

Dopo aver fatto un breve excursus tra i luoghi in cui potrebbero aver vissuto i nostri personaggi Disney, tocca a voi scoprire le prossime mete dei vostri personaggi preferiti e magari visitarle di persona perché no?

Spero che questo articolo vi abbia incuriosito e divertito!

Alla prossima, 

Laura

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