“Mille ragioni per odiarti” di Penelope Douglas – Recensione

book by :
Penelope Douglas
Version:
Ebook
Price:
5,99 €

Reviewed by:
Rating:
5
On Maggio 8, 2019
Last modified:Maggio 12, 2019

Summary:

I cavalieri sono tornati e si stanno preparando a combattere. Su di loro incombe l’ombra di una nuova minaccia. Quello che un tempo era il loro migliore amico, un complice, un fratello, è ora i loro più grande nemico. Stanco di attendere che sia Damon a compiere la prima mossa, Kai prende in mano la situazione e muove la sua prima pedina. Quello che non aveva preso in considerazione, però, era di imbattersi nuovamente in Banks. Sono trascorsi sei anni dall'ultima volta in cui ha visto la ragazza, lui non è più lo stesso e molte cose sono cambiate nella sua vita, ma i sentimenti che prova per lei non sono mutati. I suoi sentimenti saranno corrisposti, o se posta davanti alla possibilità di scegliere, Banks sceglierà nuovamente Damon?

Tremate, tremate, i Cavalieri sono tornati. Finalmente, dopo due anni di attesa, la Devil’s Night series di Penelope Douglas è tornata in Italia! Dopo il successo del primo romanzo della serie “Il mio sbaglio più grande”, il mese scorso è uscito il secondo volume della serie “Mille ragioni per odiarti”. I protagonisti di questa nuova avventura sono Kai -sono certa che vi ricorderete di lui- e Banks. Chi è Banks? Per scoprirlo continuate a leggere.

Titolo: Mille ragioni per odiarti

Autore: Penelope Douglas

Data di Pubblicazione: 8 aprile 2019

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Prezzo Cartaceo: 10,20 €

Prezzo Ebook: 5,99  €

Genere: Romanzo rosa

Trama: Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola, vestita da maschiaccio, piuttosto che parlare con la gente. Vive tra le ombre della città che si allungano intorno al Pope, un hotel abbandonato e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla.
Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i suoi fantasmi. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. In tutti gli anni trascorsi in prigione, Kai deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei. Il nuovo incontro tra i due non scatena delle scintille, ma un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.
Sono passati sei anni dal loro ultimo incontro.
È davvero cambiato tutto?

Recensione.

È passato un anno dall’ultima notte del Diavolo.

Un anno da quando Trevor è morto. Damon è scomparso senza lasciare traccia e sembra essersi volatilizzato nel nulla. Nessuno sa dove si trovi, o che cosa stia facendo, ma i cavalieri aspettano il suo ritorno e si preparano ad affrontarlo. Kai è stanco della fase di stallo in cui lui e i suoi amici vertono da quasi un anno, pensa che sia giunto il momento di passare all’azione e così si reca da Gabriel Torrance e gli chiede di poter acquistare il suo albergo, il Pope. Kai crede che Damon possa trovarsi al suo interno, al sicuro tra le mura del dodicesimo piano dell’edificio, e sa che il solo modo per potervi accedere e perlustrarlo senza essere disturbato è quello di avere le sue chiavi. È così che Kai incontra l’assistente di Gabriel, Banks. All’improvviso qualcosa riaffiora dentro di lui e nella sua memoria si fa strada il ricordo di una notte passata insieme alla giovane donna, quella della notte del diavolo di sei anni prima.

«Mi piacevi», sussurrai. «Ricordo ancora quanto sono stati belli quei momenti rubati con te».

Tra tutte le donne del mio passato, era a lei che la mia mente tornava sempre. E non riuscii ad aspettare oltre. Posai le labbra sulle sue, zittendo tutte le nostre parole, le nostre preoccupazioni, il nostro bagaglio emotivo, e la baciai; le infilai la lingua in bocca e la assaporai come un lauto pasto.

Kai ripensa al loro primo incontro, all’interno del confessionale della chiesa in cui era solito recarsi per confessarsi ogni settimana e al modo in cui lei sia rimasta lì ad ascoltare i suoi segreti, senza esserne intimorita o provare disgusto per le sue azioni. E, dopo tutti quegli anni, Kai è ancora affascinato dalla ragazza che rappresenta un mistero per lui. Un mistero che non è mai riuscito a risolvere. Chi è Banks? In che modo è legata a Gabriel e Damon? Che cosa rappresenta per Damon? Perché lui è così possessivo con lei?          

Kai decide di sfruttare l’occasione per riuscire a conoscere meglio la ragazza e a dissipare il mistero che sembra avvolgerla come una nuvola di fumo, così quando Gabriel gli propone un accordo per la vendita del Pope, Kai chiede che Banks venga inserita nel contratto e sia parte integrante del loro accordo, fino a quando non giungerà il momento di suggellare la loro alleanza con il matrimonio tra Kai e la sola nipote di Gabriel, Vanessa. Gabriel accetta, certo che lasciando che Banks lavori per Kai, riuscirà a tenere d’occhio il giovane e i suoi amici e sarà in grado di trovare il figlio prima di loro.        

All’interno del romanzo Banks viene utilizzata come una pedina in quella che sembra una partita a scacchi: usata da Gabriel, ceduta a Kai come regalo di nozze, ritenuta un vantaggio su Damon, Banks sembra un pezzo sacrificabile sulla scacchiera di questi uomini, che non riescono a riconoscerne il vero valore e credono di poterla spostare a loro piacimento. Banks, invece, ha una mente logica e razionale, è sempre un passo avanti agli altri, sa come muoversi a proprio vantaggio e non è disposta a lasciarsi usare, non senza trarre vantaggio dal gioco a cui sta giocando. Cresciuta nella famiglia Torrance, sotto l’ala protettiva di Damon, Banks ha imparato presto a lottare per sopravvivere e a giocare allo stesso gioco di chi cerca di usarla, finendo per superare i suoi opponenti in astuzia e bravura.

Un paio di mani mi si posò sui fianchi e Kai mi sussurrò improvvisamente all’orecchio: «Dove credi di andare?».        
Incrociai le braccia al petto. «Non ostento il mio corpo per il piacere degli uomini».
Una risata gli scosse il petto. «Be’, ottimo. Sono contento di sentirtelo dire, perché sono l’unico uomo di cui dovresti cercare di attirare l’attenzione. E, piccola, l’hai conquistata anni fa, con indosso gli abiti di un altro».
Mi baciò la tempia, il suo respiro caldo mi fece correre i brividi lungo la schiena. «Quindi, puoi immaginare quanto sei dannatamente bella ai miei occhi con indosso i miei».  
 Il mio cuore palpitò e, all’improvviso, mi sentii più coraggiosa.

Lentamente, i due si avvicinano e mentre i ricordi di quell’unica notte trascorsa insieme riaffiorano, riemergono anche le emozioni e i sentimenti rimasti assopiti per tutti quegli anni.

Dovevo smetterla di reagire. Che si trattasse di desiderio, rabbia o paura, dovevo tenere tutto quanto a bada. Dovevo annoiarlo. Altrimenti, ci saremmo scatenati entrambi. E allora… sarebbe stata guerra.

Quando è insieme a lei si sente nuovamente vivo e, soprattutto, si sente libero di essere sé stesso.
Anche Kai per Banks rappresenta la libertà, di essere sé stessa e di non doversi più celare dietro la visiera di un capello da garzone o dover indossare gli abiti smessi di suo fratello per celare le sue forme. Si sente libera di essere chi vuole, di desiderare ciò che vuole. E, per la prima volta in tutta la sua vita, la giovane desidera essere vista. Desidera essere guardata e sentire lo sguardo di Kai su di sé.
I due, però, non sono disposti a cedere tanto facilmente ai loro sentimenti e entrambi preferiscono tenerli celati, piuttosto che esporli e concedere all’altro un vantaggio. Banks li cela dietro la rabbia e l’odio, mentre Kai preferisce fingere che lei rappresenti solo un vantaggio sull’amico, una pedina da spostare sul suo lato della scacchiera con il solo intento di attirare l’attenzione del suo amico, attrarlo in trappola e costringerlo a uscire allo scoperto.

«Mi piaci», mi disse. «Ti voglio in casa mia. Voglio vederti nel mio letto. Voglio poterti vedere ogni giorno. Stai con me stasera».
Ma non potevo. Mi era concesso di condividere con lui solo qualche momento rubato. Per una semplice ragione.           
«Odi Damon?», gli chiesi.     
Raddrizzò le spalle e capii che stava alzando un muro. «Non c’entra nulla con noi. Non occupa alcun posto nella mia vita».          
«Be’, nella mia invece sì», dichiarai. «Gli voglio bene».    
Prima che Kai potesse aggiungere altro, mi voltai e me ne andai, scendendo di corsa le scale.
“Basta, dannazione. Vattene e basta”. Per colpa sua era tutto un gran casino; desideravo tornare a quando la situazione era semplice.        

A quando ragionavo a senso unico e dichiaravo di essere leale a una persona soltanto, che era anche il mio unico scopo.
A quando non desideravo dire “sì”.

A quando non mi stavo innamorando.

Quando ci riuscirà, Kai dovrà prendere una scelta difficile: perdonare l’amico per proteggere i sentimenti della donna che ama, o ucciderlo minacciando di distruggere ciò che si è venuto a creare tra lui e Banks?

Kai mi afferrò, mi avvolse le braccia attorno al busto, sotto le braccia, e mi sollevò. «Ti amo», mi sussurrò a fior di labbra mentre ci allontanava dagli altri. «E Damon può mandarmi in prigione per molto tempo. Non lo permetterò ora che ti ho trovata. Per favore».          
I suoi occhi scuri, annebbiati dalla paura, erano puntati solo su di me. Non li avrebbe visti nessun altro. Mi amava? Lo fissai e mi domandai cosa stesse accadendo nella sua testa. Perché proprio me? Non c’entravamo nulla l’uno con l’altra. Era davvero casa mia quella adesso? Era il mio letto quello al piano di sopra? Erano i miei vestiti? E lui era davvero mio marito? Avremmo avuto i nostri figli e avrei imparato a fare la mamma? Dio, il futuro appariva così diverso adesso. 
Quelle erano tutte cose che non credevo avrei mai avuto nella vita. Anziché una linea retta, un tunnel, davanti a me, il mio futuro era più simile a una svolta oltre la quale, invece di una strada, c’erano radure, colline, montagne. C’era tantissimo da esplorare. Nessun sentiero predefinito. Avrei potuto camminare senza mai passare due volte dallo stesso punto. Ma, per qualche ragione, non ero spaventata. Volevo sognare di nuovo.   
«Ti prego, non gli fare del male», gli dissi.
«Ci proverò». 
Mi rimise a terra e mi baciò la fronte prima di voltarsi. Io lo attirai a me e gli sussurrai: «Ti amo anche io».
Un sorriso gli apparve sulle labbra. Mi prese la nuca e mi baciò sulle labbra con desiderio, poi altre due volte, lentamente.

Penelope Douglas è sempre una certezza e, ancora una volta, si conferma maestra in discussa del dark romance. “Mille ragioni per odiarti” è un sensazionale dalla trama articolata e ricca di colpi di scena.    
Quello che apprezzo maggiormente di Penelope Douglas e della sua penna è la costruzione dei personaggi, la loro psicologia e il modo in cui la loro personalità si evolve, muta nel corso della narrazione. I personaggi non sono mai statici, crescono e si evolvono.

«Si irrigidisce quando la tocco», gli disse Kai. «È una cosa impercettibile e dura solo un momento, ma il contatto con gli altri la coglie di sorpresa, come se non ci fosse abituata».
“Davvero?”.
«Banks ha una grande immaginazione, ma credo sia persino più brava a occuparsi degli affari», proseguì Kai, guardandomi negli occhi. «Un giorno sarà a capo di qualcosa e, anche se non so di preciso cosa gestirà, sarà grandioso».    
 Le lacrime mi inondarono gli occhi.           
«E mi piace persino vestita da maschio», disse in tono dolce. «Finché i vestiti che si mette sono miei». Poi alzò gli occhi e si rivolse a Damon. «Lasciala andare, amico. Non ti farà del male. Ti vuole bene e tu ne vuoi a lei».

Banks, come Rika prima di lei, è forte, determinata, sicura di sé e indipendente. All’apparenza cinica, quasi indifferente all’amore e all’interesse che Kai dimostra nei suoi confronti, in realtà la giovane cela dietro questa sua impenetrabile armatura, un lato tenero e il desiderio di essere amata e di essere libera di amare.           

«Vorrei poterti tenere con me», dissi. «Le persone come me, però, non ottengono mai quello che vogliono. Si guadagnano ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere; anche se non ci fossero così tanti segreti tra noi, non apparterrei mai al tuo mondo, Kai».

 

Kai, invece, dietro la sua apparenza da bravo ragazzo -è sempre stato il più buono e il più onesto tra i quattro cavalieri- cela un lato oscuro, che non permette di vedere a nessuno. Banks è la sola con cui lui abbia mai condiviso quella parte di sé, l’unica con cui abbia condiviso i lati più oscuri della sua anima. La sola a non esserne spaventata ed a essere attratta dalla sua oscurità.

Era così vicino. Volevo allontanarmi, ma non ci riuscivo. Qualcosa mi si gonfiò nel petto e i suoi occhi divennero neri mentre mi teneva incatenata a lui. Hai detto che volevi essere cacciata. Dio, perché mi era venuto in mente ora, dopo tutti quegli anni? Per poco non chiusi gli occhi al ricordo. Il suo profumo, la sua bocca, il suo corpo premuto contro il mio… Era sempre freddo come il ghiaccio. Finché non voleva qualcosa. Sapevo quanto poteva diventare avido, in quel caso.

Una delle cose che apprezzo di meno, invece, sono le scene di sesso. Non sono una persona che si scandalizza facilmente e non il pudore a farmi esprimere questo giudizio, ma credo che alcune di queste scene fossero del tutto superflue e inutili ai fini della trama. Questo aspetto, però, non influisce minimamente sul mio giudizio e sono fermamente convinta che questo romanzo meriti cinque stelle.

Voi che cosa ne pensate? Avete letto il romanzo? Vi è piaciuto? Se volete fatemi sapere che cosa ne pensate in un commento.

Spero che la recensione vi sia piaciuta!
A presto,
Ale. 🌸

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I cavalieri sono tornati e si stanno preparando a combattere. Su di loro incombe l’ombra di una nuova minaccia. Quello che un tempo era il loro migliore amico, un complice, un fratello, è ora i loro più grande nemico. Stanco di attendere che sia Damon a compiere la prima mossa, Kai prende in mano la situazione e muove la sua prima pedina. Quello che non aveva preso in considerazione, però, era di imbattersi nuovamente in Banks. Sono trascorsi sei anni dall'ultima volta in cui ha visto la ragazza, lui non è più lo stesso e molte cose sono cambiate nella sua vita, ma i sentimenti che prova per lei non sono mutati. I suoi sentimenti saranno corrisposti, o se posta davanti alla possibilità di scegliere, Banks sceglierà nuovamente Damon?

Romantica, curiosa, lunatica. Romantica, curiosa, lunatica.

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