“Le regole del tè e dell’amore” di Roberta Marasco – Recensione

Book by:
Roberta Marasco

Reviewed by:
Rating:
4
On Settembre 12, 2016
Last modified:Settembre 12, 2016

Summary:

Ogni persona è un tipo di tè ed Elisa è bravissima a compiere queste associazioni e a capire la gente, ma quel che non è mai riuscita a capire è cosa nascondesse sua madre e perché non le facesse mai bere il tè contenuto in un barattolo nero ed oro. A distanza di 9 anni dalla sua scomparsa, decide che è giunto il momento di scoprire la verità e conoscere l'origine di quel tè proibito.

Buongiorno fanciulle, che ne dite di mettere a scaldare un po’ d’acqua per un tè? Vi assicuro che sorseggiare una bella tazza di tè caldo è il modo migliore per assaporare le pagine del libro di cui vi parlo oggi: “Le regole del té e dell’amore” di Roberta Marasco.

Titolo: Le regole del tè e dell’amore
Autore: Roberta Marasco
Casa editrice: Tre60
Prezzo Ebook: 7,99€
Prezzo cartaceo: 16,40€

Trama: l’amore di Elisa per il tè risale alla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona a una varietà di tè.
Daniele, il suo unico grande amore, è tornato dopo tanto tempo. Ma Elisa ha imparato da sua madre a non fidarsi della felicità, a non lasciarsi andare mai, perché il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Prima di tutto dovrà trovare se stessa, poi potrà capire se Daniele può renderla felice.
Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un’etichetta che riporta la scritta ROCCAMORI, il nome di un antico borgo umbro, Elisa ne è certa: si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, lei lo sente, nasconde più di un segreto. Forse proprio lì, in quel borgo antico, Elisa potrà trovare le risposte che cerca e imparare a lasciarsi andare e a fidarsi dell’amore, guidata dall’aroma e dalle regole del tè…

Se la vita è come una tazza di tè, significa che qualcuno di noi è l’acqua e qualcun altro il tè. Ci sono persone che sentono di poter cambiare ciò che le circonda, che vogliono lasciare il segno, dare il proprio sapore alle cose. Sono le persone che si tuffano nella tazza, impavide ed impazienti. Le persone che si raccontano. Le persone tè. Poi ci sono le persone che aspettano, che accolgono, che cambiano colore a seconda degli umori altrui. Attendono, liquide e trasparenti, le foglioline di tè che daranno gusto alla loro vita. Sono le persone che ascoltano. Le persone acqua.

Recensione: come potete vedere dalle stelline, questo libro di Roberta Marasco mi è piaciuto molto e ve ne consiglio la lettura, soprattutto se vi piacciono quei romanzi che ci portano in posti d’ altri tempi. Il romanzo è ambientato per il 90% in un borgo noto per essere il più romantico d’Italia: qui gli autobus passano al massimo due volte alla settimana, i cellulari ricevono il segnale in un’unica terrazza del paese, tutti si conoscono e le donne sono solite riunirsi ogni pomeriggio per fare quattro chiacchiere davanti ad una tazza di tè.
Come scritto nella trama, Elisa, la 30enne protagonista del libro, si reca in questo posto incantevole quanto sperduto per scoprire qualcosa in più sul passato di sua madre, la quale finché era in vita non le ha mai raccontato niente di lei e si è sempre comportata in maniera piuttosto fredda. Qui non ha modo di confidarsi con le sue “amiche del tè”, Alessandra ed Ornella, ma trova subito con chi bere la sua tanto amata bevanda. A farle compagnia ci sono infatti le donne del borgo, le quali da sempre si riuniscono per bere insieme il tè per mantenere viva una tradizione, che è anche legata ad una triste leggenda… Piano piano, parlando prima con una persona e poi con un’altra, Elisa riesce a rimettere insieme i pezzi del puzzle e scoprire quel che voleva sapere. L’aria del borgo, il modo soave di vivere delle persone che vi abitano, oltre che l’aver trovato le risposte che stava cercando da tempo, aiutano Elisa a fare pace con se stessa, a darsi una possibilità, a capire che la felicità va accettata e l’amore non va mai respinto.

Ogni storia ha i suoi tempi e siamo convinti che al momento opportuno sapremo riconoscerli, ma non è quasi mai così. Il cuore è pigro e impaziente e crede nelle eccezioni.

Leggendo “Le regole del tè e dell’amore” non ho potuto fare a meno di notare le somiglianze con un altro romanzo che ho letto recentemente e di cui ho parlato qui nel blog: “La casa dei profumi dimenticati” di Jan Moran.
In entrambi i libri le protagoniste sono cresciute senza un padre ed hanno fatto proprie le usanze ed abitudini delle proprie madri, le quali hanno custodito in gran segreto il loro passato; entrambe le figlie quindi si mettono autonomamente in moto per scoprire qualcosa in più e si recano nei luoghi della giovinezza delle madri e qui trovano persone che le accolgono a braccia aperte, ma che nascondono anche loro segreti…

Fatemi sapere se anche voi avete notato queste cose! 😉

Quel che mi ha colpito ed incuriosito del libro è l’inizio di ciascun capitolo: le prime righe sono infatti tutte dedicate ad un tipo di tè e ne vengono elencati i tratti essenziali, come il luogo di origine, i tempi di preparazione ed altre note specifiche di ciascuno di essi. Ovviamente, la presentazione di questi tè non è casuale, ma anticipa quel che si troverà nel capitolo perché in ognuno di essi Elisa paragona situazioni o persone ad una certa tipologia di tè.

Un’ultima valutazione che mi sento di fare per questo libro è il paragone con un tè. Non sono una grande esperta in materia, soprattutto non so niente delle coltivazioni e tempi di infusione e via dicendo, ma il tè mi piace e nel corso degli anni ne ho ovviamente assaggiato vari gusti e leggere “Le regole del tè e dell’amore” è stato come sorseggiare un’infusione di mela e cannella che ha un gusto speziato abbastanza deciso, ma lascia un buon sapore in bocca. Infatti, dopo aver finito di leggere questo romanzo stavo bene, ero serena e rilassata…come se avessi appena finito di berne una buona tazza!

La perfezione non esiste, è solo un’ossessione destinata a rovinarci la vita. Ci sono cose che non saranno mai giuste e non saranno mai perfette, e non è colpa nostra. A volte, semplicemente, non è colpa di nessuno.

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Baci ragazzuole!

ILaria

Ogni persona è un tipo di tè ed Elisa è bravissima a compiere queste associazioni e a capire la gente, ma quel che non è mai riuscita a capire è cosa nascondesse sua madre e perché non le facesse mai bere il tè contenuto in un barattolo nero ed oro. A distanza di 9 anni dalla sua scomparsa, decide che è giunto il momento di scoprire la verità e conoscere l'origine di quel tè proibito.

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