Ciao a tutte ragazze!
Sono Giada, una new entry nel team di Ilaria, che la aiuterà a scrivere articoli per il blog! Nello specifico, mi occuperò di recensire libri.
Dunque oggi, con il mio primo articolo, vi voglio parlare di questo nuovissimo romanzo, “La musica del nostro amore” di Kristen Proby, autrice americana già nota per i suoi “Chiaramente mi innamoro” e “Ti porto via con me“.
Volete sapere cosa ne penso? Non vi resta che leggere l’articolo! 
Questo romanzo è il primo di una serie, ed ha sostanzialmente due protagonisti: Addison, una donna in carriera attorniata e sostenuta durante tutta la storia dalle sue migliori amiche e Jake, una ex rock star che ha abbandonato il mondo della musica dal vivo da cinque anni per varie motivazioni che analizzeremo più avanti. Ho avuto la possibilità di leggere in anteprima anche un breve estratto del romanzo successivo a questo, intitolato “Troppo vicino al cuore” che invece ha come protagonista Cami – una delle migliori amiche di Addison – e Landon -fratello di un’altra delle ragazze facenti parte di questo gruppo tutto al femminile-.
Ecco di seguito qualche informazione più specifica:

TITOLO: La musica del nostro amore
AUTRICE: Kristen Proby
GENERE: Contemporary Romance
CASA EDITRICE: Harper Collins Italia
TRAMA: Seduction sta diventando il ristorante più frequentato di tutta Portland e Addison Wade è fiera di potersi prendere la sua parte di merito. Insieme alle sue quattro socie ha tutto l’interesse a far sì che il locale sia un successo ed è convinta che il modo migliore per attirare nuovi clienti sia offrire loro musica dal vivo. Il nome su cui puntare potrebbe essere Jake Keller. È vero che l’ex rockstar è fuori dal giro da qualche anno, ma la sua fama di artista è ancora intatta, e a quella di cattivo soggetto non ha mai smesso di lavorarci. Addie decide di rischiare, pur sapendo che non sarà facile gestirlo. Lavorare a stretto contatto con un tipo così carismatico e imprevedibile metterà a dura prova il suo autocontrollo, anche perché lei ha sempre avuto un debole per il magnetico musicista. Ma Jake ha un dono raro per la musica, e la buona riuscita di Seduction ha la precedenza su tutto. Così Addie chiude gli occhi, fa un bel respiro e sceglie di ascoltare il proprio cuore…

Dunque, iniziamo!
La storia è raccontata in prima persona da Addison e da Jake a capitoli alterni, tuttavia non avviene la narrazione degli stessi episodi dai differenti punti di vista e la cosa rende scorrevole la lettura.
Analizziamo per prima cosa il personaggio di Addison: è una ragazza bellissima – un’ex modella, infatti – che con le proprie forze ha aperto un’attività che gestisce assieme alle sue amiche; è dedita al suo lavoro e vive per esso. Ha un fidanzato dal quale tutte le sue amiche la mettono in guardia, ma lei è convinta che purtroppo l’uomo perfetto non esista e di conseguenza sceglie di accontentarsi, seppur lui le manchi continuamente di rispetto e la tradisca. Trapela infatti la sua rassegnazione verso questo ragazzo che non ama, ma con il quale si sente “appagata sotto alle lenzuola”, per citare il libro. A tal proposito dice infatti:

“È l’uomo della mia vita? Non credo, ma d’altro canto sono convinta che il principe azzurro sia un’invenzione dei romanzieri della Disney.”

E qui il mio primo cruccio: perché far passare il messaggio che una donna PUR DI essere parte di una coppia, debba accontentarsi di stare con un uomo che non ama, che la sminuisce, che non le è fedele e che non la rispetta? Probabilmente è una scelta dell’autrice per mettere a confronto questo personaggio con l’uomo che entrerà successivamente nella vita di Addison ed esaltarne le qualità, anche se a mio avviso questo dettaglio – e moltissimi altri che analizzeremo più avanti- ha contribuito a dipingere la protagonista come la tipica donna che ha un bel lavoro, una carriera promettente, è economicamente indipendente ma ha comunque bisogno di un uomo per sentirsi completa.

Per quanto riguarda Jake, viene descritto fin dall’inizio come un uomo intelligente, bellissimo, ricco ma con un passato misterioso e travagliato che interferisce continuamente con le sue decisioni e relazioni presenti. Ovvero: per tutto il romanzo si fa riferimento al fatto che la sua migliore amica, Christina, dopo una brutta litigata con lui abbia avuto un incidente stradale ed abbia perso una gamba e la possibilità di aver figli. Lui per questo motivo abbandona la sua strabiliante carriera e vive da eremita facendosi logorare da questo fardello per anni. Questa colpa che grava sulle spalle di Jake creerà interferenze non indifferenti anche nella storia d’amore con Addison. Solo alla fine, durante un dialogo con Christina, Jake viene a conoscenza delle esatte dinamiche dell’incidente che, fino a quel momento, aveva erroneamente dato per scontate. La cosa che mi sembra assurda è che questo chiarimento che stravolge le carte in tavola, che potrete approfondire se leggerete il libro, avvenga solo dopo ben CINQUE anni dal fatto, nonostante i due amici continuino ad avere un forte legame anche subito dopo l’incidente. Ma proseguiamo.

Jake ed Addison iniziano a conoscersi e fin da subito trapela la loro attrazione fisica. Tra i due si instaurano continui dialoghi di “botta e risposta” che vengono esasperati e trascinati lungo tutto il corso della narrazione, facendoci chiedere se si tratti di due adolescenti che si stuzzzicano e si fanno il verso piuttosto che di due adulti sulla soglia dei trent’anni.
Il linguaggio è spinto, tanto da risultare in alcuni passaggi addirittura volgare. Dal momento in cui Jake ed Addison passano la prima notte assieme, sembra siano guidati solo dai loro istinti sessuali e francamente ho trovato pensanti molte descrizioni dei loro rapporti intimi. Sia chiaro, trovo che i dettagli delle scene più spinte, se ben scritti, contribuiscano a dare un tocco di realismo e passionalità alla storia ma purtroppo il confine tra la volgarità ingiustificata e le descrizioni erotiche è molto sottile ed, a mio avviso, in questo romanzo è stato oltrepassato non di poco.
Per carità, Jake viene anche descritto come un uomo dolce e premuroso, che si occupa di Addison quando lei soffre per il suo pessimo rapporto con i genitori o per i problemi che conseguono la gestione di un’attività ristorativa, ma mi chiedo se sia solo un escamotage dell’ autrice per smorzare i toni e farci apparire questo personaggio come il musicista dannato e materialista che però, se innamorato, riesce a stravolgere completamente la sua personalità esternando i suoi lati più teneri, come possiamo appurare dalla seguente citazione:

“Ogni giorno mi innamoro di te, Addison. Non perché sei stupenda, intelligente e spiritosa e mi fai ridere fino alle lacrime, anche se è tutto vero. Voglio te perché sei unica al mondo. So che non c’è nessuno migliore di te, nessuna più giusta per me e non voglio dover passare un solo giorno senza di te. Sei il mio rifugio felice. La mia oasi di pace.”

Lungo il corso della storia ci vengono presentati moltissimi personaggi, dei quali però non si approfondisce mai alcun aspetto. Le amiche di Addison sono dell’idea che gli uomini siano tutti uguali e che abbiano come unico intento prendere in giro le donne e passarci la notte per poi scomparire, mentre Jake, più volte, fa trapelare il suo pensiero riguardo al fatto che le donne si buttino ai piedi degli uomini non appena scoprono che sono ricchi e/o famosi e hanno trovato chi le possa mantenere. Mi domando perché si debba sempre cadere in queste generalizzazioni sessiste.

Insomma, i bravi ragazzi e le brave ragazze ESISTONO!

Detto ciò, se devo essere sincera, ho trovato “La musica del nostro amore” un romanzo scorrevole, ma petulante e ricco di luoghi comuni. Sicuramente ho letto di peggio, ma non posso definirlo uno di quei libri che salverei dall’incendio!
E voi? siete d’accordo con me oppure no?

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Un bacio
Giada