“Il mio sbaglio preferito” di Chelsea M. Cameron – Recensione

Ciao ragazze e buon lunedì!

Oggi il blog riapre ufficialmente i battenti, dopo la pausa di ferragosto. Spero che le vostre vacanze siano state piacevoli e spetta a me, oggi, allietare il vostro rientro con questa recensione. Venite con me!

Titolo: Il mio sbaglio preferito
Autore: Chelsea M. Cameron
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Prezzo cartaceo: 10,20 €
Prezzo Ebook: 6,99 €
Genere: Romanzo rosa
Voto: 7.5/10

Trama: Fin dal loro primo incontro, Taylor Caldwell non sa se desidera baciare o prendere a pugni Hunter Zaccadelli, il suo nuovo coinquilino. Da una parte Hunter è un affascinante ragazzo dagli occhi blu, irresistibile e pieno di charme. Dall’altra è il tipico bad boy, con la chitarra sempre in mano e il corpo coperto di tatuaggi. Forse è per questo motivo che Taylor ha paura di innamorarsi di lui, non vuole restare scottata e quindi è necessario che Hunter se ne vada… prima che sia troppo tardi. Anche Hunter ha avuto le sue delusioni e i suoi dolori nel passato, ma Taylor ha una risata così sexy e inoltre non gliene fa passare una liscia! Insomma non può darsi per vinto facilmente e le propone una scommessa: se lei riuscirà a convincerlo che lo odia o lo ama sul serio, lui se ne andrà dall’appartamento, lasciandola finalmente in pace.Ma quando il passato riemerge all’improwiso Taylor deve decidere: fidarsi di Hunter confidandogli il suo segreto più nascosto o fare tutto il possibile per vincere la scommessa e allontanarlo per sempre.

“Non dirmi cosa voglio e cosa non voglio Hunter Zaccadelli. Tu non sai niente di me.”
Chiuse gli occhi, come se stesse cercando di dominarsi, o stesse invocando il dio della calma. “Ascolti le Pistol Annies quando sei incazzata, in genere con me. Capisco quando ridi davvero o per finta. Hai una splendida risata, a questo proposito. So quali sono le tue camicette preferite, perché sono le prime che metti dopo che hai fatto il bucato. Ti lecchi le labbra quando cerchi di concentrarti sul libro di testo. Se credi che nessuno ti guardi, piangi quando vedi quegli spot in cui sfruttano gli animali. No, non ti conosco proprio.”

Recensione: Taylor è al 2° anno di università e si sta trasferendo con le sue coinquiline in un nuovo appartamento, quando fa la conoscenza di Hunter. È proprio mentre stanno scaricando la loro roba dalle macchine che suonano al campanello. Si tratta della persona che condividerà la stanza con Taylor e per sua sorpresa non è una ragazza, bensì un ragazzo piuttosto belloccio che ha l’aria di essere uno sciupafemmine. Lei va subito in incandescenza perché non accetta assolutamente la scelta fatta dalla segreteria universitaria e manifesta un forte risentimento…cosa che non sfiora minimamente il giovane.
Irriverente e sicuro del fatto suo, Hunter accoglie l’irritazione di Taylor con divertimento, comincia a stuzzicarla e riceve un calcio nei gioielli come risposta.

È questa la scena iniziale di “Il mio sbaglio preferito”, il quale prosegue con i continui scambi di battuta tra i due coinquilini: taglienti quelli di Taylor, provocanti quelli di Hunter. Dal momento in cui suona alla porta, il “ragazzo con i tatuaggi” entra nella vita di Taylor e non ne esce più, dimostrandole che oltre l’apparenza e l’attitudine di fare battute spinte e poco serie, si nasconde un giovane che ha avuto un passato abbastanza tormentato, e che ha capito subito di volere Taylor dal primo istante che l’ha vista.
Anche Taylor ha alle sue spalle un trauma che l’ha condizionata e cambiata per sempre, e per lei questo rappresenta un blocco, un peso insormontabile. La sua rabbia nei confronti del genere maschile è dovuta ad un episodio che l’ha segnata e che non dimenticherà mai…ma forse Hunter potrà farla ricredere. Starà a lei decidere se cedere alla tentazione o meno, e starà a voi scoprire se ciò succederà oppure no.

Eravamo due cuori infranti che cercavano di ritrovarsi. Avevamo solo bisogno di un po’ d’aiuto. Non per guarirci l’un l’altro, ma per guarire noi stessi.

Posso dirvi che a me il libro è piaciuto, non ai livelli di “Non andare via”, ma comunque è piacevole. E’ sempre bello leggere di uomini, giovani e meno giovani, che si fanno avanti e corteggiano nei modi più disparati, e quindi vale la pena dargli una possibilità. Nel testo poi ci sono un sacco di riferimenti musicali, vale a dire le varie canzoni che Hunter suona con la chitarra, e l’ideale sarebbe ascoltarle durante la lettura. Personalmente non ne conoscevo quasi nessuna, e mi ha fatto piacere scoprire dei brani che sicuramente ascolterò ancora e che mi faranno pensare a Taylor ed Hunter.

Poi mi diede il più dolce e fugace dei baci nella storia dell’umanità. Cercò di ritrarsi, ma le mie labbra e tutta me stessa non volevano lasciarlo andare. Lo tirai indietro per un secondo, prima di chiudere la porta in faccia al desiderio.

Alla prossima recensione ragazze, tanti baci!

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ILaria

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