Come scegliere il segnalibro perfetto!

Buongiorno lettrici, sono Aurora e oggi parliamo di SEGNALIBRI: oggettini di cartoleria sfiziosi che possono avere qualunque forma e dimensione.

A tutte noi lettrici accanite servono segnalibri e ne servono molti, perché, diciamocelo, spesse volte non è solo uno il libro sul comodino! E, mi capirete, molto spesso tengo il segno tra le pagine con qualsiasi cosa mi capiti a tiro, tuttavia ho deciso di dare una svolta a questa situazione costringendomi a cercare dei segnalibri adatti allo scopo e nati per questo. Dopotutto l’estetica è necessaria! I segnalibri sono un mondo infinito di possibilità: possono essere fatti a mano da noi, possono essere comprati nelle cartolerie, possono essere souvenir da viaggi indimenticabili e possono essere biglietti che hanno una certa importanza per noi, che sono un ricordo.

Ora, tralasciando la categoria dei ricordi (biglietti di concerti, post-it con messaggi di amici o fidanzati, cartellini della borsa che abbiamo desiderato una vita, biglietti del treno e via discorrendo… ), quella dei segnalibri DIY che per pigrizia piuttosto uso il biglietto della metropolitana usato e quella dei souvenir che per forza di cose non possiamo prendere in considerazione, ci concentreremo sulle proposte che le cartolerie ci offrono. Ma prima di addentrarci nella scoperta,

voglio mettere in chiaro da subito quali caratteristiche il segnalibro perfetto NON deve avere:

  • non deve essere troppo spesso o le pagine del libro ne risentiranno e alla fine avrete un volume pieno di bozzi vuoti che faticherete a ricompattare.
  • non deve appiccicare e in questo modo incollare le pagine o lasciare tracce di colla antiestetica e potenzialmente rovinatrice di carta (la vostra obiezione ora salirà spontanea contestando il fatto che poco fa ho detto che anche i post-it possono essere usati come segnalibri e ora dico che le cose appiccicose tra le pagine dei suddetti non mi piacciono; be’ ecco, ovviamente i post-it ricordo non devono avere la colla dietro a contatto con le pagine ma con un foglio che ricoprirà il retro del vostro biglietto in modo tale da preservare il libro).
  • non deve perdere colore. Lo so che sembra assurdo, ma si, mi è capitato!
  • se è del tipo che si “aggrappa” alla pagina non deve in nessun modo poterla strappare o rovinare con grinze che non si toglieranno mai più
  • NON FATE LE ORECCHIE AI LIBRI, MAI, PER NESSUN MOTIVO. Le orecchie non sono segnalibri. Grazie.

Messo in chiaro cosa non deve avere il segnalibro perfetto vi starete chiedendo se ne esiste qualcuno che possa essere definito tale. Ebbene si, care amiche, esiste eccome! Su legami.com per esempio ce ne sono di bellissimi e perfetti per lo scopo. Citazioni divertenti, colori sgargianti, praticità e prezzo esiguo, ecco le parole chiavi che li contraddistinguono. Sono sottili e sono rivestiti in plastica o hanno un pratico elastico che li tiene fermi senza rovinare nulla del libro che state leggendo e poi sono favolosi! Ecco a voi quelli che più mi hanno conquistata.

 “Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.” Un bellissima citazione di Sant’Agostino e, soprattutto, un invito alla scoperta.

 

 

 

 

 ” Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Citazione di Salinger ne “Il giovane Holden”. Siamo sinceri, chi non vorrebbe poterlo fare davvero? Specialmente con quei libri che ti lasciano con la suspance prima di quello successivo e non resisti proprio. Vorresti conoscere subito i dettagli del prossimo? Ecco allora un segnalibro che cade a pennello.

 

 

“Chi accumula libri accumula desideri e chi ha molti desideri è molto giovane.” Ugo Ojetti. Questa potrebbe facilmente essere la mia filosofia di vita e per questo motivo non potevo proprio non proporvelo.

 

 

 

 

“You are a beautiful cupcake in a world of muffins.” Delizioso esattamente come un dolcetto questo segnalibro viola. Distinguersi, distinguersi sempre.

 

 

 

 

“Dance like no one’s watching. Sing like no one’s listening. Love like you’ve never been hurt. Give like you have plenty. Smile till your face hurts.” L’ultimo, ma non per importanza, il messaggio è significativo e molto vero. Mettetelo in pratica!

 

 

Ora, amiche, avete tutti gli elementi per possedere un segnalibro degno di questo nome che vi accompagnerà nella lettura dei vostri libri futuri e, soprattutto, non avete più scuse per fare le orecchie. Nessuna. Siete state avvisate!

Baci,

Aurora

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1 comment

  1. Perché usare segnalibri di carta e plastica quando possiamo usare i petali di rosa? tra l’altro nell’immagine principale si può vedere bene.
    (Per gli orecchioni ai libri: certo il libro è proprio e si può far quello che si vuole; ma un libro dalle pagine piegate non so perché ma a me mette ansia).

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